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Il giro delle “Tre cime del Bondone” è probabilmente l’escursione più affascinante che si possa intraprendere nella zona di Trento. Nel 1968 , nel complesso delle piccole valli del Merlo e Mana, tra la Costa dei Cavai ed il profilo delle tre cime , è stata istituita la Riserva Naturale Integrale delle Tre Cime del Monte Bondone. Si tratta di valli modellate dal glacialismo recente che presentano aspetti naturalistici di grande rilevanza. Tutta la zona è un piccolo paradiso soprattutto per gli escursionisti, che possono salire una o tutte e tre le cime con una “traversata” in quota. Anche gli arrampicatori possono trovare emozioni con la breve ma molto impegnativa ferrata “G. Segata”, sulla parete sud del Doss D’Abramo. Monte Cornetto (o Cornet): è la cima più ad ovest, a destra per chi guarda dal Viote, la più alta e frequentata del gruppo. L’accesso principale, dalla conca del Viote (1540 m), punto di partenza ed arrivo del giro ad anello, avviene generalmente per la lunga dorsale nord (Costa dei Cavai), priva di difficoltà, salvo un brevissimo traverso sotto la cima, che richiede attenzione per la presenza di un costone molto ripido. Alla base del Cornetto sono presenti trinceramenti e fortificazioni risalenti alla Grande Guerra.
Doss d’Abramo: è la cima centrale e la più “ostica” delle tre, ma anche quella che da’ maggiori soddisfazioni: è un tozzo torrione di calcare dolomitico, come il monte Cornetto, con una gradevole cima pratosa quasi pianeggiante, ma con pareti pressoché verticali. Vi si accede principalmente per due opposti, brevi e facili tratti attrezzati oppure, come nel nostro caso, per la breve ma veramente impegnativa ferrata “G. Segata”. Cima Verde: è la cima più ad est delle tre, a sinistra per chi guarda dal Viote, un “piramidone” che domina la conca del Viote e, a differenza delle altre due, non è di calcare dolomitico ma di “scaglia rossa”. I versanti nord-ovest sono prevalentemente boscosi (da qui il nome “Cima Verde”), il versante sud invece dirupa in un ripidissimo e selvaggio vallone arido e rosso mentre quello orientale, percorso dal sentiero 630, un ex camminamento di guerra (1914-1918) che a tratti costeggia il precipitoso versante della Val de la Lengua, culmina, nel suo margine superiore, nella sotto cima denominata Tor Bianca, per la sua forma e colore. Riflessione: ci sarebbero tutti i presupposti per rinominare la Cima Verde in Cima Tricolore! (Liberamente ispirato a: Girovagando in Trentino) Percorso disegnato su mappa Google Earth: in rosso salita, in verde discesa, in viola attrezzato, in arancio misto. |
Mappa della cima:
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