1. L`ultimo dei Mohicani - Edelman Jones Lanois
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E’ l’unico vulcano europeo con attività esplosiva permanente. Il suo comportamento è così emblematico da aver dato il nome internazionale di “attività stromboliana” a tutte le manifestazioni vulcaniche analoghe. L’isola si presenta come una piramide vulcanica nero-bronzea che si eleva da fondali di 2.000 metri.
Caratteristica curiosa del vulcano è il suo particolare microclima. E’ impossibile credere che in poco meno di mille metri di dislivello, seppure con la variante della notte, la temperatura si abbassi tanto, aiutata anche dal forte vento in vetta, da rendere indispensabile un tipico abbigliamento montano d’alta quota, nonostante si sia sul finire dell’estate. Sono necessarie almeno due ore e mezza per raggiungere la vetta, partendo dalla chiesa di San Vincenzo, sotto l’occhio esperto della nostra guida vulcanologica, il signor Mario Zazzà, di cui ho apprezzato ed invidiato l’abilità nel tenere unito il gruppo di escursionisti, mai riscontrata in oltre vent’anni di organizzatore ed accompagnatore di trekking per colleghi di lavoro. Il sentiero sale dapprima tra la tipica macchia meditteranea per poi attraversare estesi canneti e quindi, oltre quota 500 metri, trasformarsi in terreno arido, sabbioso e roccioso che sale faticosamente i costoni del Liscione fino alla cima.
Dopo circa un’ora e mezza di permanenza in cima, non poco infreddoliti, malvolentieri abbandoniamo il cratere, al lume delle torce, seguendo il crinale tra il Pizzo e I Vàncori (punto più alto dell’isola, a metri 924) e poi, in ripida discesa, affrontiamo la Rina Grande, su tracce di sentiero ricoperto da uno spesso strato di sabbia vulcanica. Poi nuovamente i canneti ed infine la macchia mediterranea fino alla Chiesa di San Vincenzo.
“Ma dove siamo? Dove siamo?” seguitavo a ripetere sommessamente. “Ah, ecco finalmente un abitante di questo paese felice!” eslamai. Era un bimbetto vestito miseramente… … gli chiese in buon tedesco: “Come si chiama questa montagna, mio piccolo amico?” Il ragazzo non rispose. Poi “Proviamo dunque in italiano” … e chiese in questa lingua:”Come si chiama quest’isola?” “Stromboli”, rispose infine il pastorello mettendosi a correre attraverso gli ulivi… (da: Viaggio al centro della terra, di Giulio Verne) |

Mappa della cima:
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