|
||||||||||||||
La catena delle Cunturines e del Sasso della Croce descrive un ampio semicerchio aperto verso est, al centro del quale si estende l’acrocoro di Fanes Piccola con i Rifugi Fanes e Lavarela, principali basi per le ascensioni nel Gruppo. Il Sasso della Croce incombe sull’Alta Val Badia con una gigantesca bastionata rocciosa che s’innalza dal bosco per circa mille metri di dislivello. Dalla Capanna Alpina (1.726 m), nei pressi di Armentarola, la nostra comitiva, chiassosa e compatta, si incammina attraverso i vasti prati del Plan de Furcia, sotto le impressionanti pareti delle Cunturines. Lasciato a destra il sentiero per il rifugio Scotoni continua, silenziosa ed un pò più allungata, sulla traccia di sinistra che prende a salire decisamente lungo la ripida costa boscosa. Un ultimo tratto di salita, agevolato da scalini di legno e parapetti, le consente di raggiungere la splendida balconata erbosa del Col de Locia (2.069 m), ormai affaticata e dispersa. La fantastica veduta su Marmolada, gruppo del Sella e Puez ricompatta il gruppo placando il respiro affannoso e donando un pò di riposo. Dal Col de Locia al rifugio Fanes (2.060 m) il sentiero n. 11 non presenta alcuna difficoltà, transitando attraverso il vasto altopiano erboso di Fanes Grande, frequentato da bestiame al pascolo, dove prati e ruscelli invitano a soste contemplative, in splendida vista delle Cime di Ciampestrin, di Furcia Rossa e dei Monti Castello e Cavallo, che racchiudono il selvaggio e solitario Vallon Bianco, meta di una precedente escursione invernale. La malga di Fanes Grande ed il piccolo lago di Limo preannunciano il passo omonimo (2.159 m) con bella veduta su Alpe di Fanes Piccola e sulle alte creste Monte Cavallo (Ciaval), del Sasso delle Dieci e del Sasso delle Nove che scendono verso i pascoli con poderose, regolari lastronate rocciose. Seguendo l’ampia rotabile, si perde quota con alcuni tornanti fino al limitare del bosco, dove sorge il grande ed accogliente rifugio Fanes, che ci ospita per la notte ( 3-4 ore dalla Capanna Alpina).
L’indomani mattina la necessaria attrezzatura da ferrata opera nel gruppo una selezione naturale per la salita al Sasso delle Dieci attraverso i pascoli di Fanes Piccola ed il passo di S. Croce (2.612 m). Alla forcella un segnavia indica, a destra, il sentiero per il Monte Cavallo (Il Ciaval), che tralasciamo di salire; procediamo invece verso la nostra meta su tracce di sentiero, a volte su roccia compatta , altre volte su terreno friabile, sempre esposto ed in costante salita. Gli ultimi metri, probabilmente una trentina, verticali ed attrezzati con cavo metallico, ci separano dalla cima dove troneggia un’enorme croce in legno (4-5 ore dal rif. Fanes). Il ritorno alla forcella è agevole. Più impegnativa invece la discesa verso l’Ospizio di S. Croce. Il sentiero n. 7, indicato come difficile, scende, ripido ed attrezzato in alcuni punti, su terreno franoso ed attraversa cenge e gradoni molto esposti. Taglia in diagonale tutta l’ampia parete occidentale del Sass dla Crusc fino a raggiungere il ghiaione ai piedi della parete rocciosa e successivamente i mughi ed i primi abeti che nascondono in parte l‘Ospizio (2 ore dalla forcella). La bella chiesetta dell’Ospizio di Santa Croce (2.045 m), alla base della pareste rocciosa, fu costruita nel 1511, ma antiche e romantiche leggende fanno risalire le sue origini intorno al 1000: una breve sosta consente, fra odorosi cirmoli e mughi, di godere la pace del luogo e la visione delle incombenti pareti del Sass dla Crusc. Il rientro a Pedraces, dove attende il pullman, sfrutterà la locale seggiovia. Percorso disegnato su mappa Google Earth: primo giorno, in rosso dal parcheggio al rifugio Fanes; secondo giorno, in giallo dal rifugio Fanes alla cima e ritorno al passo S. Croce; in verde la discesa all’Ospizio. |
Mappa della cima:
Travelers' Map is loading...
If you see this after your page is loaded completely, leafletJS files are missing.
If you see this after your page is loaded completely, leafletJS files are missing.
Cosa ne pensi di questa pagina? Lascia il tuo commento:
Non è richiesta la registrazione, bastano pochi secondi!
Sottoscrivi
0 Commenti
Recenti
Ti consiglio di visitare anche le seguenti pagine:
« AgnerTofana di Rozes »