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Alle spalle della località balneare di San Teodoro, tra il centro citato e quello di Budoni, in località Budditogliu-Straula, dalla statale n. 125 si stacca una strada secondaria (via Aresula) che sale dolcemente fino al parcheggio (circa 70 m.s.m.) del Centro Escursionistico di monte Nieddu. Un eloquente cartello segnala che l’intera area naturalistica è interdetta ai veicoli privati con l’eccezione di mezzi fuoristrada autorizzati e, aggiungo io, di coloro che non sanno leggere!
Panorama dalla forestale ad inizio escursione. Rispettoso della segnalazione, parcheggio l’auto nei pressi del centro escursionistico ed inizio la mia solitaria avventura intorno alle ore 8,30 del mattino. La forestale sterrata sale dolcemente ed a lungo, con qualche breve tratto più ripido ed, ahimè, alcune leggere discese. Procedo quindi in maniera abbastanza spedita fino ad un grande cancello in ferro, aperto, con piccolo slargo sterrato per facilitare la manovra dei mezzi fuoristrada autorizzati. Continuando in falsopiano verso destra, affronto alcuni ripidi tornanti che portano la forestale a risalire il versante opposto a quello percorso fino ad allora e mi ritrovo, dopo circa un’ora e 15 minuti dalla partenza, in una grande radura dove ho il conforto del primo segnale escursionistico, non molto chiaro in verità! (Segnalato sulla mappa Google Earth come “Bivio”) Seguo l’indicazione per la Pala di Monti (direzione nord) poichè l’altra indicazione non mi è molto chiara. In circa mezz’ora raggiungo la cima di Pala di Monti, con piccolo ricovero; si tratta del punto panoramico più accessibile del monte Nieddu dal quale ammirare l’intera area marina di Tavolara.
Panorama dal punto di osservazione di Pala di Monti verso ovest con il monte Nieddu a sinistra in secondo piano e cima Casteddacciu al centro. Dalla Pala di Monti un sentiero tra la macchia mediterranea scende brevemente verso nord per riprendere la salita verso ovest in direzione del “Turrione”, uno sperone di roccia per salire il quale sono necessari alcuni passaggi di I° grado, non segnalati. Il panorama dalla cima del Turrione spazia sulla costa nord orientale della Sardegna, da San Teodoro ad Olbia ed oltre. (Mezz’ora da Pala di Monti)
Panorama dalla cima del Turrione verso Olbia ed isola di Tavolara. Ritorno sullo stesso percorso di salita fino alla grande radura (bivio) per seguire curioso, ed il tempo a disposizione me lo permette, la seconda indicazione (Pitrisconi) con le presunte, famose, piscine naturali e cascate del rio Pitrisconi. Continuo in leggera discesa fino ad incontrare, a quota 400 m. circa, un cartello molto eloquente, che sarebbe stato utile vedere prima, che riporterebbe alla Pala già visitata previa salita al Casteddacciu. Tralasciando l’ultimo cartello indicatore procedo, ancora un pò in discesa, fino allo Stazzu Pitrisconi e poi, di nuovo in discesa, verso le piscine naturali e le cascate create, nel corso dei millenni, dal rio Pitrisconi. (Ore 1 dal Turrione) Dopo una sosta rinfrescante presso la piscina pensile riprendo la via del ritorno che mi riporta al parcheggio in un’ora circa dallo Stazzu.
Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto. |
1. Milia vattu sa trota - Tenores di Bitti
Mappa della cima:
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