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Nel 1° giorno d’estate, l’escursione inizia dalla stazione a monte della funivia di Mezzocorona (891 m), in località Monte di Mezzocorona, per l’appunto. Si procede su carrareccia in direzione di malga Kraun per poche centinaia di metri fino all’incrocio tra i sentieri 504 e 507. In corrispondenza di un grosso masso con targa metallica si gira a sinistra per Baito Aiseli. Il sentiero diventa subito molto ripido inerpicandosi fin sotto una parete rocciosa e percorrendola alla base con ampi squarci sulla Val d’Adige e la Piana Rotaliana. Superata la barriera rocciosa, il sentiero spiana per arrivare alla radura del Baito Aiseli (1416 m) dove troviamo indicazioni per la cima oppure per scendere verso Bait dei Manzi e Burrone Giovanelli. Si riprende poi quota, transitando sotto un rado faggeto, fino a raggiungere una piazzola per elicottero. Ci troviamo ora al cospetto del Monticello (1857 m) che aggireremo verso sinistra con un lungo e bel traverso, molto esposto ma pressoché pianeggiante, con qualche breve ed elementare tratto attrezzato, che si dirige verso Malga Bodrina (1562 m), situata in una splendida conca prativa con grandiosa vista sulla Val di Non e gruppo del Brenta. Dalla malga si riprende per breve tratto una carrareccia che si lascia poi per un sentiero che si stacca sulla sinistra; il sentiero attraversa in salita tutto il lato settentrionale (Valle di Non) della lunga catena di Rocca Piana raggiungendo infine la vetta con la grande croce (ore 3,30 da Monte). Per ripido sentiero (il 518) e ponendo molta attenzione a dove si mettono i piedi, si scende a Malga Kraun (1222 m) in poco più di un’ora. Come Malga Bodrina, anche questa malga è collocata in una splendida radura tenuta a pascolo. Dalla malga, quasi completamente su carrareccia e brevi scorciatoie su sentiero, si ridiscende verso Monte in poco più di un’ora.
Escursione lunga e faticosa con notevole dislivello. E’ richiesto un buon grado di allenamento e, in alcuni tratti, fermezza di piede. Il percorso è molto ben segnalato.
[Immagine tratta dalla rete internet.]
Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: andata in rosso, ritorno in verde. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto.
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