1. Tutto cangia il ciel s'abbella - Rossini
|
||||||||||||||
Nel parcheggio dell’isolato albergo Miralago (1920 m), poco più in alto rispetto al passo San Pellegrino e dove è possibile accedere con l’auto fino alle ore 9,00 del mattino, inizia il nostro percorso. Pressochè pianeggiante, esso si sviluppa su una pista ben battuta fino ad arrivare in località Fuciade, conosciuta soprattutto per le sue caratteristiche costruzioni in legno e meraviglioso punto panoramico sul Sasso di Tasca, Sasso di Valfredda, punta Zigolè e cima Uomo. Il rifugio (1982 m) è aperto anche in inverno.
Nei pressi della chiesetta, con le ciaspole calzate, si seguono tracce di alcuni scialpinisti che ci stanno precedendo. Si sale sui costoni del Sasso di Tasca in maniera costante fino a raggiungere una larga conca (2340 m circa) dove sono posizionati un grande ometto di sassi ed un cippo commemorativo che ci proponiamo di visitare al ritorno. Durante tutta la salita e dalla conca appena raggiunta si offre all’escursionista un grandioso panorama sul gruppo Agner-Croda Granda e sul quello delle Pale di San Martino fino alle cime Colbricon.
Oltre la conca la salita si fa più ripida ed il percorso più impegnativo; è necessario procedere con numerosi zig-zag fino ad un traverso molto esposto ed inclinato dove la prudenza consiglia di togliere le ciaspole ed inforcare i ramponi. Superato il tratto impegnativo, ormai in prossimità del passo Cirelle che scorgiamo sopra di noi, si ritorna all’uso delle ciaspole che manteniamo calzate fino al passo. (Poco meno di 4 ore dal parcheggio dell’albergo Miralago) Il passo è racchiuso tra i contrafforti di punta Zigolè e l’ampia dorsale di cima Cadine. Ancorato lo zaino mediante la picozza ed in attesa che l’amico d’escursione salga su cima Cadine, raggiungo in breve lo stretto passaggio che scende verso la valle di Contrin e dove la vista si allarga sulla parete sud della Marmolada e sul Sasso Vernale. Poi la mia curiosità è attratta da un cartello, quasi sepolto nella neve, che indirizza ad una postazione di cannoniere italiane (15 minuti distante), risalente alla prima guerra mondiale. La visita risulta veloce poichè la postazione è coperta da uno spesso strato di neve. Mi dirigo quindi sull’ampia dorsale di cima Cadine, poco lontana, dove si apre, verso nord, un panorama grandioso sulle dolomiti fassane. Panorama dalla dorsale di cima Cadine: da sinistra Marmolada parete sud, Sasso Vernale, cima Ombrettola e Sasso di Valfredda. Ritorno brevemente al passo per recuperare il materiale lasciato temporaneamente ed attendo il ritorno da cima Cadine dell’amico d’escursione. Si riprende quindi la via del rientro sul medesimo versante di salita ma affrontando la discesa in maniera decisa tagliando i numerosi zig-zag effettuati all’andata. In poco meno di 50 minuti raggiungiamo la grande conca ed il cippo commemorativo dove sostiamo per un breve e parco spuntino. Sono quasi le 15,00 quando riprendiamo la via di discesa con il sole che comincia a nascondersi dietro le alte e vicine guglie del Sasso di Tasca. Con un percorso alternativo a quello di salita, si ritorna presso la caratteristica località Fuciade ed al suo rifugio. La pista ben battuta ed il percorso in leggera discesa ci riportano verso l’albergo Miralago ed all’auto parcheggiata, in pieno crepuscolo invernale e con una temperatura che sfiora i 10 gradi centigradi sotto lo zero. (ore 2,30 dal passo Cirelle)
(Tutte le foto non firmate sono attribuibili ad Alberto Zerbini ) Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto. |
Mappa della cima:
Travelers' Map is loading...
If you see this after your page is loaded completely, leafletJS files are missing.
If you see this after your page is loaded completely, leafletJS files are missing.
Cosa ne pensi di questa pagina? Lascia il tuo commento:
Non è richiesta la registrazione, bastano pochi secondi!
Sottoscrivi
0 Commenti
Recenti
Ti consiglio di visitare anche le seguenti pagine:
« Cusna Cisa e PrampaOrsaro Braiola Marmagna Aquilotto »