Catinaccio Rosengarten-Cresta di Davoi
Data escursione: 10 Agosto 2020Vetta: Passo Santner - 2.734 m
Vetta: Passo Coronelle - 2.630 m
Organizzata: Privatamente
Difficoltà:
Ripetizione dell’escursione, compiuta durante un periodo di ferie in val di Fassa nell’estate del 1975 in compagnia di mia moglie, seguendo altra via di salita. (https://www.lemiecime.it/passo-santner/)
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La ferrata al passo Santner, più propriamente definibile percorso attrezzato, è un’interessante itinerario che risale il versante ovest del Catinaccio Rosengarten. L’avvicinamento può essere agevolato dal secondo troncone dell’impianto “Re Laurino” che, con partenza nei pressi della Frommer Alm (1743 m) tra i passi Costalunga e Nigra, porta al rifugio Fronza (2339 m).
Alle spalle del rifugio la salita è comune tra il 542S che porta in direzione del passo Santner ed il 550 che accompagna verso il passo delle Coronelle, nostro obiettivo per il ritorno. E’ consigliabile indossare l’attrezzatura da ferrata presso il rifugio poichè la salita si fa subito ripida, superando un tratto di roccette, parzialmente attrezzate con cavo metallico, che consente di accedere alla lunga cengia detritica che taglia a mezzacosta, verso sinistra, il versante occidentale del Catinaccio.
Con costante ma non eccessiva salita si segue la cengia detritica, segnalata dalla lettera S, sotto la Cresta di Davoi fino ai piedi della parete del Catinaccio. Alternando articolati sistemi rocciosi caratterizzati da facili tratti su cenge e traversi non attrezzati, che richiedono un pò di attenzione, ad alcuni camini facilitati da poche cambre metalliche, si risale una stretta forcella che taglia la parete del Catinaccio presso una imponente guglia rocciosa.
Questo tratto caratteristico ci porta sul versante opposto, a quello risalito finora, dove occorre scendere un profondo canalone generalmente coperto di neve.
Si tratta del passaggio chiave di tutto l’itinerario dove le difficoltà sono direttamente proporzionali allo stato di innevamento. L’attraversamento del canalone, su roccia o neve secondo la stagione, non è proibitivo in se stesso: occorre prestare attenzione al fatto che poco più in basso il canale si interrompe con un salto di alcune centinaia di metri.
Si esce dal canalone sfruttando una paretina attrezzata sul bordo sinistro, leggermente strapiombante; superando le ultime roccette attrezzate si accede al passo Santner, a pochi metri di distanza dall’omonimo rifugio (2734 m, ore 2 e 15 minuti dal rifugio Fronza). Il rifugio è posizionato sull’orlo superiore della conca del Gartl, oltre il quale compaiono le forme slanciate delle Torri del Vajolet.
Pochi minuti in discesa sono necessari per portarsi nella profonda conca del Gartl dove è posizionato il rifugio Re Alberto (2621 m). Vale la pena sostare nei pressi del rifugio per ammirare la Croda di Re Laurino e le slanciate Torri del Vajolet.
Dal rifugio si prosegue in discesa lungo il frequentatissimo vallone detritico, dapprima sul ripido sentiero ghiaioso poi attraverso una fascia di roccette parzialmente attrezzate, che conduce al pianoro delle Porte Negre (2243 m) dove si trovano i rifugi Vaiolet e Preuss (circa un’ora di tempo).
Dalla affollatissima terrazza dei due rifugi si scende ulteriormente sulla larga carrareccia che porta verso Gardeccia per abbandonarla quasi subito (quota 1990 m circa) e risalire verso destra il sentiero 541 che costeggia la parete est del Catinaccio Rosengarten e poi la Cresta di Davoi. Dove il sentiero 541 incrocia il 550 che sale dal rifugio Catinaccio (quota 2416 m) la salita si fa più ripida ed impegativa attraverso l’anfiteatro detritico della Busa di Davoi che conduce faticosamente al passo delle Coronelle (2630 m, ore 2 e 15 minuti dalle Porte Negre).
Dal passo si scende nel sottostante angusto canalone attraverso le iniziali strette tracce ghiaiose estremamente ripide e parzialmente rinforzate con tronchi d’albero che conducono nuovamente sull’ampia cengia detritica del versante ovest; la si percorre in direzione nord fino ad incontrare nuovamente il sentiero in discesa che, attraverso le roccette attrezzate già percorse all’inizio dell’itinerario, conduce al rifugio Fronza (mezz’ora dal passo Coronelle) dove si conclude l’escursione.
Profilo altimetrico
Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto.