Monte Stivo

PREALPI TRENTINE
Monte Stivo 2.059 m
(Bondone-Stivo)
Escursione organizzata privatamente
Organizzata privatamente
inverno 2008-2014
Difficoltà:
Escursionisti EAI
Escursionisti ambiente innev.
      1. Impromptu op 90 4 - Schubert
 Lo Stivo costituisce la propaggine meridionale di una lunga dorsale longitudinale che parte dalle Tre cime del Bondone (Cima Verde, Dosso d’Abramo e Cornetto) ed è posto tra la Valle dell’Adige e quella del Sarca.
2008

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Per la posizione geografica e la quota, il Monte Stivo è un eccezionale punto panoramico affacciato sul lago di Garda e la Vallagarina. La salita alla vetta non è impegnativa ed è molto frequentata per la vicinanza dei centri di Rovereto e Riva del Garda. Clicca per ingrandire

Clicca per ingrandireDal passo S. Barbara, nel territorio di Ronzo-Chienis, si perviene al pianoro di S. Antonio (m. 1220, parcheggio) dove si prende il sentiero 608 bis che coincide con la mulattiera inizialmente asfaltata e sale fino a rimontare lo spallone a quota 1480 (bivio con segnavia 608, capitello in legno, dedicato a S. Antonio, e panchina).

In località le Prese dove il panorama si apre notevolmente sulla parte più settentrionale del lago di Garda e la piana di Riva – Arco, si sale, per lunga diagonale, fino all’ampia conca prativa di Malga Stivo (m. 1748, teleferica per il rifugio Marchetti). La salita, in realtà, è un pò monotona ma assolutamente gratificata dalla vista sul lago, le cime di Ledro e la catena montuosa che accompagna Clicca per ingrandirefino alla Presanella, passando per il Carè Alto ed il ghiacciaio dell’Adamello. Alla malga Stivo ci attende lo “strappo finale” per il ripido vallone che porta alla vetta, splendido punto di osservazione. (ore 2,30 da S. Antonio)Clicca per ingrandire

In cima allo Stivo, accanto alla croce, c’è un interessante osservatorio panoramico, una specie di bussola gigante in pietra all’interno della quale, grazie a targhette metalliche, è possibile identificare tutte le cime più importanti. Clicca per ingrandire

Clicca per ingrandireEdificato poco sotto la vetta, a 2012 metri di quota, c’è un rifugio storico del trentino. Dedicato a Prospero Marchetti, co-fondatore e primo presidente della S.A.T., inaugurato nell’ottobre del 1906.

Clicca per ingrandireAperto nella stagione invernale solo nei fine settimana, il rifugio offre comunque un valido punto di appoggio e relax.Clicca per ingrandire

Clicca per ingrandirePer la discesa seguiamo liberamente la cresta sud-sud ovest fino ad incontrare nuovamente il sentiero 608 nei pressi del capitello e panchina. Clicca per ingrandire

Si prosegue quindi, per lo stesso itinerario di salita, fino al parcheggio. (circa ore 1,30)

Percorso disegnato su mappa Google Earth: in rosso salita, in verde discesa.

2014

Dallo Stivo, foto panoramica verso nord-ovest

Clicca per ingrandireA distanza di 6 anni ritorno sul monte Stivo in una breve parentesi di bel tempo, compresa tra diversi giorni molto perturbati. Si incontra la prima neve già in località Ronzo-Chienis, il comune di competenza territoriale mentre al parcheggio di Sant’Antonio (1220 m) l’aspetto è tipicamente invernale e la giornata si prospetta solare, secondo le previsioni, almeno fino al primo pomeriggio.

Clicca per ingrandireA differenza dell’escursione precedente, dove abbiamo usato le ciaspole soltanto nel tratto tra malga Stivo e cima, l’innevamento abbondante consiglia l’uso delle stesse fin da Le Prese (1480 m), località con capitello in legno, dedicato a S. Antonio, e panchina. Optiamo questa volta per un percorso alternativo, ossia la salita per il costone nord-sud, molto panoramico sulla val Lagarina, su quella del Sarca ed il settore nord del lago di Garda, ponendo soltanto attenzione alle cornici di neve ventata.Clicca per ingrandire

Transitando dapprima per il rifugio Marchetti (2012 m), quasi sepolto sotto la neve, si perviene alla vetta in poco meno di tre ore dal parcheggio.Clicca per ingrandire La scelta dell’itinerario si è dimostrata quanto mai appropriata poichè cinque minuti dopo l’arrivo, la cima è stata avvolta da una densa foschia che ha precluso ogni visibilità.

Veloce è la discesa al vicino rifugio, presso cui ci concediamo una breve pausa, ed alla sottostante malga. Clicca per ingrandireSi continua a scendere sul versante occidentale del monte chiudendo un breve percorso ad anello in località Le Prese. Per lo stesso itinerario di salita si perviene poi al parcheggio Sant’Antonio in poco meno di due ore complessive.Clicca per ingrandire

 

 

 

Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto.

Le Prese : clicca per aprire la foto Panorama sul lago di Garda : clicca per aprire la foto Malga Stivo : clicca per aprire la foto Salita al rifugio : clicca per aprire la foto Ritorno al rifugio : clicca per aprire la foto

Mappa della cima:

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