MENDOLA-ROEN-MONTI DI VIGO | |||||||
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1999 – difficoltà = T (Turistica) Con partenza dal Passo della Mendola, punto di confine tra il Trentino e l’Alto Adige, l’escursione è agevole, dapprima per bosco e poi, verso la vetta, avvolti in un mare di mughi. Dalla vetta si può godere di un incredibile visione della valle dell’Adige, quasi duemila metri più sotto. Il Passo della Mendola (1363 m), compreso tra il monte Penegal ed il monte Roen, si apre come suggestivo balcone panoramico sulla valle dell’Adige. Importante punto di transito, durante la Belle Epoque fu un’elegante stazione turistica, frequentata dagli Asburgo, che vi lasciarono una della numerose residenze rurali presenti in quella regione. 2004 – difficoltà =EEA (Escursionisti Esperti Attrezzato) A distanza di pochi anni sono tornato sul Roen transitando, questa volta, dal rifugio OltrAdige, arroccato quattrocento metri circa sotto la cima, risalita mediante un sentiero attrezzato, facile ma esposto.
Guardando i gruppi montuosi e le vette che fanno da corona al Roen mi sono passati davanti agli occhi, ed alla memoria, in pochi attimi, oltre vent’anni di attività escursionistica. 2006 – difficoltà = T (Turistica) Artsem è il mio piccolo amico bielorusso, ospite a casa mia, durante l’estate, da un paio d’anni. Bambino sveglio, vivace e rispettoso ama l’acqua ed i suoi giochi, un pò meno quella salata. Quest’anno ha scoperto la montagna ed il senso delle escursioni. Salendo sul Roen ha dimostrato un inaspettato spirito di adattamento alla fatica ed una innata vocazione alla cima. Con il soccorso della leggenda locale di San Romedio e del suo orso, la promessa della visita all’eremo da lui fondato, e di una fortunata raccolta di fragoline di bosco, siamo arrivati sulla cima senza problema alcuno e con notevole soddisfazione per tutti. Percorso disegnato su mappa Google Earth: rosso in andata e ritorno, anni 1999 e 2006; variante in giallo, sentiero attrezzato per escursionisti esperti dal rifugio Oltradige per la cima, anno 2004. |
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