Alpi della Mendola
Data escursione: 11 Luglio 2024Vetta: Monte di Mezzocorona - 940 m circa
Organizzata: Privatamente
Difficoltà:
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Si parcheggia ai piedi delle ripida parete rocciosa, boscata in basso, dove si sviluppa il percorso attrezzato senza tuttavia percepirne la presenza. La località è denominata Ischia, ma non c’è il mare a meno che non si possa estendere tale termine alla distesa ordinata di vigneti della Piana Rotaliana, un mare di viti, appunto (229 m).
Avvicinamento: pochi minuti di cammino e si arriva ad un bivio. A sinistra il cartello indica la variante alla ferrata, sentiero 505A. Scegliamo la variante che ci porta a scendere per un breve tratto sino al ponte sul torrente. Risaliamo comodamente la costa opposta sino alla base della parete dove troviamo le prime scale metalliche.
La via attrezzata del Burrone Giovanelli risale un ripido ed apparentemente inaccessibile costone roccioso, superato il quale ci si infila nella penombra del canyon vero e proprio, una stretta gola sul cui fondo scorre un piccolo rio. I salti di roccia si superano grazie a scale metalliche, cordini e staffe. A due terzi della salita il canyon si apre in una voragine dalla quale precipita una cascata alta un’ottantina di metri, la cosidetta cascata della Cravatta.
All’uscita del canyon, per bosco e con segnavia ben chiari, in circa 20 minuti si raggiunge la stupenda radura dove sorge il Bait dei Manzi (876 m, ore 2,30 dal parcheggio, con molta calma). Il vecchio ricovero per animali è stato ristrutturato insieme con una costruzione adiacente ed una bella fonte d’acqua fresca. Da qui si può rientrare verso est, per strada forestale delle Longhe (sent. 505) ed attraversare il ponte sospeso per raggiungere il piccolo abitato di Monte (mezz’ora dal Bait, 891 m).
Di recente realizzazione, il nuovo ponte sospeso sul Monte di Mezzocorona (circa. 900 m), è un’esperienza all’insegna dello stupore. La lunghezza di quest’opera è di 123 metri e si trova all’incirca a 130 metri di altezza rispetto al suolo. Realizzato in corde d’acciaio, il ponte attraversa la Val della Villa e permette di godere di un’impressionante vista sull’intera area della Piana Rotaliana. (trentino.com)
Un’ulteriore attrazione da non perdere sul Monte di Mezzocorona, nei pressi della stazione a monte della funivia, è lo Skywalk: si tratta di una piattaforma panoramica inaugurata nel 2023, lunga 17 metri e fonte d’acqua fresca nei pressi. Nel punto più esposto è stata installata una pavimentazione in vetro, a ben 648 metri dal suolo! (trentino.com)
La discesa dal Monte di Mezzocorona può avvenire tramite funivia oppure, come nel nostro caso, mediante il panoramico sentiero 500, per escursionisti esperti (circa un’ora e 20 minuti per raggiungere la stazione a valle).
Dalla stazione a valle della funivia si procede su strada verso il centro abitato di Mezzocorona, toccando la parte nord occidentale del paese stesso e raggiungere quindi a piedi, per circa 2000 metri lineari di stradina asfaltata, località Ischia dove abbiamo lasciato l’auto (ancora mezz’ora di percorso in piano!).
Pur essendo considerato facile, il Burrone Giovanelli va affrontato con la necessaria attrezzatura da ferrata ed è assolutamente da non percorrere dopo lunghi periodi di pioggia o di freddo intenso. I tratti di sentiero attraverso il burrone sono solitamente scivolosi ed umidi e numerosi sono gli attraversamenti del rio con il rischio di bagnarsi i piedi.
Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto.