Monte Gramolon 2025

Gruppo Zevola - Tre Croci 

Data escursione: 14 Gennaio 2025
Vetta: Monte Gramolon - 1.814 m
Organizzata: Privatamente
Difficoltà:
EAI - Escursionisti Ambiente Innevato

Scarica traccia GPS

 

      1. La campana del Gramolon - Coro Marguareis

Percorso: ad anello, compiuto in senso antiorario per la parte inferiore del tracciato sui sentieri 207, variante, 202, 221; nella parte superiore del tracciato andata e ritorno dal passo Scagina alla cima per mulattiera militare CAI 202 + sentiero CAI 211 .

Dalla rete

Dalla rete

Segnaletica: eccellente.

Descrizione della salita: il 207 è un itinerario di raccordo diretto tra il rifugio Bertagnoli (1250 m circa) e la mulattiera di arroccamento che si snoda in gran parte sulla strada che porta alla vecchia cava di pietra (1450 m).  Nei pressi di una panchina, a destra della cava, parte un sentiero che, per ripido pendio nel bosco, porta a collegarsi all’itinerario CAI 202 giusto al passo del Mesole (1546 m). La neve, non abbondante ma compatta e gelata, richiede l’uso dei ramponcini, indispensabili nel tratto di ripido sentiero nel bosco. Al passo appena raggiunto ci si immette sulla mulattiera militare CAI 202, ovvero sentiero Milani, che costituisce il tratto più ardito della mulattiera, rovinato in alcuni punti e ripristinato dal Corpo Forestale. Con andamento pressochè pianeggiante si aggira la fiancata sud del monte Gramolon incrociando dapprima il bivio per la ferrata Ferrari ed attraversando poi una galleria piuttosto lunga oltre la quale si perviene, a quota 1560 m circa, nei pressi del passo Scagina, lasciato un pò più in basso.

Galleria sul sentiero Milani

Galleria sul sentiero Milani

Al bivio sopra il passo Scagina ci si affaccia su un paesaggio del tutto mutato, sui riposanti pascoli dell’alta val di Frasele. La mulattiera (sentiero CAI 202), dopo aver lasciato in basso malga Frasele di Sotto, sfiora il passo Ristele a quota 1630 circa e devia a destra verso la vetta (indicazioni CAI 211) su una lieve traccia nella neve e qualche paletto in legno con i segni bianco-rossi del CAI.

Prossimi alla cima

Prossimi alla cima

La cima, con tradizionale croce e piccola campana, offre un bellissimo panorama sulla catena di cime Zevola, Tre Croci, Plische, Carega e Fumante.

In cima

In cima

Ritorno: per la medesima traccia nella neve percorsa all’andata si ritorna presso il passo Ristele deviando a sinistra sulla mulattiera CAI 202 fino al passo Scagina (1548 m). Su quest’ultimo tratto di percorso abbiamo notato un numeroso branco di camosci al pascolo sul soleggiato pendio erboso del monte Zevola. Al passo Scagina si scende per sentiero CAI 221 nell’ombroso canalone, stretto tra il monte Laghetto a destra e la parete rocciosa dove sono state attrezzate le due vie ferrate Viali, che non è dedicata a me, e Ferrari. L’itinerario 221 costituisce il raccordo più diretto fra il rifugio Bertagnoli ed il passo Scagina. Il percorso, che richiede attenzione soprattutto con neve e ghiaccio ed è attrezzato con qualche corda fissa, scende su terreno ripido traversando un solco vallivo e mantenendosi sulla sinistra idrografica delle valle con avvolgimenti sempre più larghi fino al rifugio.

Soccorso alpino

Soccorso alpino

Presso il rifugio abbiamo assistito al decollo di un elicottero del soccorso alpino.

Profilo altimetrico

Profilo altimetrico

Tempi:  ore 3 dal rifugio Bertagnoli alla cima del Gramolon; ore 2 per il ritorno tramite il nuovo percorso sul sentiero CAI 221.

 

 

Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto.

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