Alpi feltrine
Data escursione: 19 Ottobre 2022Vetta: Croce di vetta - 1.770 m
Vetta: Cima Est - 1.760 m
Vetta: Cima Ovest - 1.773 m
Organizzata: Privatamente
Difficoltà:
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Premessa: “Esistono da noi valli che non ho mai visto da nessun altra parte… Invece esistono: con la stessa solitudine, gli stessi inverosimili dirupi mezzo nascosti da alberi e cespugli pencolanti sull’abisso, e le cascate d’acqua…” (tratto da – la mia Belluno – di Dino Buzzati)
Partenza ed arrivo: Casera Fioc (870 m circa) raggiungibile dalla stradina comunale che collega Roncoi ad Alconis (in comune di San Gregorio nelle Alpi, provincia di Belluno). Seguire la diramazione a sinistra, indicata da un cartello in legno, sulla stretta forestale, in parte sterrata ed in parte cementata in discrete condizioni di fondo, facendo soprattutto attenzione ai colatoi che l’attraversano.
Segnaletica: anello marrone, sentiero del monte Fornel (E + EE) – Riferimento a: I Troi de Sospirol. Segni bianco-marrone essenziali, mai ridondanti, dipinti su alberi e rocce, integrati con alcuni paletti di legno, specialmente in discesa nei tratti prativi dove la ricerca delle tracce nell’erba alta può diventare problematica.
Escursione ad anello: compiuta in senso antiorario, limitatamente alla parte alta della catena montuosa.
Sentieri: considerando il dislivello complessivo (900 metri circa, positivi e negativi) dal parcheggio alla vetta e la lunghezza del percorso (poco meno di 6 km), si desume che il sentiero è molto ripido ed offre pochi momenti di respiro. Il tratto nel bosco è ben tracciato fino al suo limite superiore, intorno ai 1400 metri circa, quando il bosco lascia spazio alla prateria. Il sentiero serpeggia poi, in maniera ancora più ripida ed impegnativa, tra l’erba alta, roccette affioranti e radi mughi fino alla cima di mezzo con croce lignea.
Tempi: ore 2,40 da casera Fioc alla croce di vetta; ore 1,50 dalla cima ovest a casera Fioc. (Soste escluse)
Dorsale finale
Considerazioni: l’unico bivio a cui prestare attenzione si incontra verso quota 1300 m circa: si continua a destra rimanendo nel bosco, mentre a sinistra si scende verso casera Campo. All’uscita dal bosco si prosegue lungo la base della dorsale sommitale fino ad un punto (1400 m circa) dove il sentiero si esaurisce su un pulpito panoramico. La salita procede lungo il prato seguendo tracce nell’erba per affrontare la ripida dorsale est, ora meno larga ma sempre comoda, per giungere in vista della croce di vetta. Risalita la cresta finale si perviene alla croce lignea sulla cima, con contenitore per libro di vetta.
Croce di vetta
A nord-est la vista spazia sui Monti del Sole e sulla sottostante val Falcina, sul gruppo Schiara-Pelf, monte Serva e sulla più lontana catena dell’Alpago. Ad ovest invece la vista è interrotta dal vicino Sass dei Gnei e dalla piramide del Pizzocco. A sud si stende la valle del Piave e la catena del Nevegal. Conviene portarsi, con un pò d’attenzione, sull’estrema propaggine ad est per apprezzare la splendida visione sul lago del Mis e, poco oltre, sulla impressionante cresta che culmina sul monte Sperone.
Forcella
Dalla croce lignea si segue una traccia in direzione ovest, con alcuni saliscendi a cavallo del crinale, per raggiungere la vicina cima ovest e la sottostante forcella che separa il monte Fornel dal Sass dei Gnei. Dalla forcella (segnavia con pali in legno, ometti e qualche segno bianco-marrone su roccette affioranti) si scende trasversalmente, su traccia molto labile, il ripido pendio per prato ricollegandosi al percorso utilizzato per la salita, poco prima di entrare nuovamente nel bosco.
Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto.