Appennino marchigiano
Data escursione: 12 Settembre 2021Vetta: Monte Conero - 548 m
Organizzata: Privatamente
Difficoltà:
Escursione effettuata per la prima volta nella primavera del 2002 con partenza dal parcheggio nei pressi del cimitero di Sirolo ed arrivo alla badia di San Pietro.
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Come già successo in anni precedenti, ogni volta che mi capita di trascorrere un periodo di vacanza in una località di mare, in Italia od all’estero, sulla terra ferma o su isole più o meno estese, non trascuro la possibilità di effettuare qualche escursione di natura alpestre, mai eccessivamente impegnativa.
A distanza di quasi vent’anni, sono salito sul Conero effettuando un percorso ad anello, in senso orario, con partenza ed arrivo in località Fonte d’Olio (quota 170 metri circa), sulla strada provinciale n. 1 in comune di Sirolo, con parcheggio a fianco della provinciale stessa.
Il sentiero n. 305 prende il via dalla stradina asfaltata che si dirama, salendo, sulla destra della provinciale, nelle vicinanze del parcheggio ed è inizialmente in comune con il n. 301. Il percorso, quasi completamente immerso nel bosco, è ottimamente segnato e conduce in poco meno di un’ora al Pian di Raggetti (450 m), punto di incontro di diversi sentieri del Conero. Il pianoro è una delle poche praterie ancora presenti sul monte. Al Pian di Raggetti ho seguito il n. 301b che in breve interseca il n. 301a, collegamento tra la chiesa di San Pietro al Conero e la località Pian Grande. Ho percorso il 301a verso sinistra fino al Belvedere Nord con vista sulla baia di Portonovo e la spiaggia di Mezzavalle.
Ritornando sui mei passi, sempre sul 301a, transito, su stradina asfaltata, a lato della recinzione che delimita la zona militare di vetta fino al parcheggio sommitale ed alla chiesa di San Pietro (poco meno di ore 2 dalla partenza).
L’ex convento dei camaldolesi al Conero sorge a 475 metri d’altezza, quasi alla sommità del monte Conero, nella celebre omonima riviera, in comune di Sirolo. Eretta a partire dai primi anni del Mille, costituisce un notevole esempio di architettura romanica della regione. (wikipedia)
Guardando la facciata della chiesa, a sinistra scende il sentiero 301, leggermente più impegnativo del 305 appena salito, ma molto più panoramico, con diversi punti di osservazione sulla riviera sottostante, fino al Belvedere Sud con magnifica vista sulla spiaggia delle Due Sorelle e del sovrastante Passo del Lupo, che mi appresto a raggiungere successivamente.
Poco più in basso del Belvedere Sud risulterebbe, dalle mappe della zona, una traccia di sentiero (il 301c) che, transitando nei pressi della cavità naturale della Grotta del Mortarolo, dovrebbe confluire nel 302 poco più in alto del Passo del Lupo.
Traccia non vista e neppure segnalata!
Seguendo invece la segnaletica verticale occorre scendere sul 301 fino alla confluenza con il 302 ed invertire la rotta risalendo sul 302 verso il Passo.
Il Passo del Lupo è attraversato da un antico sentiero, il n. 302, che conduce alla spiaggia delle Due Sorelle partendo da Sirolo. Veniva percorso in origine dai minatori che lavoravano nelle cave quando non potevano raggiungerle via mare. Ora la spiaggia è accessibile solo via mare. Dal 2009 una parte di questo sentiero, dal passo alla spiaggia, è interdetto con ordinanza del sindaco di Sirolo.
Ritorno sui miei passi fino al bivio 301/302; continuo la discesa sul 301 (il 302 scende verso il cimitero di Sirolo) fino ad immettermi sulla strada asfaltata presso il bar Belvedere. Poco più in basso, presso un parcheggio sulla destra, inizia su sentiero (segnalazione poco evidente) che abbandona la strada asfaltata ed accompagna sul 301/305 percorso all’andata fino al parcheggio di Fonte d’Olio (ore due dalla chiesa di San Pietro, ore 4 in totale).
Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto.