1. Oh-montagne-Coro-Brigata-Cadore-1
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Cronaca di una giornata particolare: sveglia ore 4,30, 250 km percorsi per l’andata e 330 per il ritorno (a causa di due interruzioni stradali si ritorna per Sauris), ore 6 circa di escursione, 1500 metri complessivi di dislivello ed un totale di 7 ore e mezza di viaggio . “Se pensi che l’avventura sia pericolosa, prova la routine. E’ letale.” (P. Coelho)
Da Laggio di Cadore si procede sulla strada provinciale in direzione di sella Ciampigotto (1790 m) e del rifugio Ten. Fabbro. Poco prima del valico, posto tra Cadore e Carnia, una piccola piazzola sulla destra permette il parcheggio dell’auto. Si prende quindi la strada sterrata che si stacca sulla sinistra (sentiero 332) e transita per forcella Losco. Si continua per sentiero fino alla forcella Camporosso (1913 m) e poi, deviando temporaneamente sul 328, ci si avvicina ai piedi della grande parete del gruppo. Abbandonato il 328 che continua in direzione ovest attraversando tutto il versante sud della cresta Castellati, si segue una traccia ben evidente (paletto segnaletico) che sale sulla destra, su percorso roccioso con passaggi di I°+, in direzione di sella Brentoni (2346 m), sotto la cima Ovest del monte omonimo. In forcella si apre un fantastico panorama verso nord con la vista che spazia dal Cristallo alle cime innevate del confine italo-austriaco. Foto panoramica da Sella Brentoni. Dal Cristallo alle Alpi austriache. Appare subito evidente il diedro da percorrere, per salire alla vetta. Notiamo con piacevole sorpresa che è stato attrezzato, probabilmente di recente, con un cavo metallico non descritto nelle relazioni di salita in nostro possesso. Il cavo ci dà notevole tranquillità nella salita poichè il diedro, esposto ad ovest, in ombra, con tracce di neve fresca e ghiaccio, presenta passaggi di II°. La roccia solida e la sicurezza del cavo offrono una piacevole e facile arrampicata. Alla fine del diedro il percorso si allarga sulla cresta detritica appena innevata e raggiunge la cima Ovest del Brentoni, con piccola croce in legno, un metro più bassa di quella principale. (Ore 3 dal parcheggio). In vetta si rinnova un panorama ancora più straordinario di quello apprezzato in forcella. Foto panoramica da cima Brentoni Ovest. Orientamento Ovest-Nord. La traversata alla cima principale, non raggiunta e molto meno frequentata, é caratterizzata da un grosso ometto e presenta passaggi delicati (II°+) su creste molto esposte. Anche il tentativo di scendere sulla via normale sud non dà sufficiente tranquillità per la presenza di una parete rocciosa, della quale non è possibile scorgere la profondità, che inizia appena sotto la cresta detritica che scende dalla cima. Probabilmente sarebbe stato meglio percorrerla in salita, ma …”del senno di poi ne son pieni i fossi”. Si ritorna quindi per la stessa via di salita. (Tutte le foto non firmate sono attribuibili ad Alberto Zerbini, compagno d’escursione)
Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto.
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Mappa della cima:
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