1. Romance (Beethoven) - James Last version
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Dal paese di Erto, seguire le indicazioni per la val Zemola. La strada, inizialmente asfaltata, diventa poi sterrata ed è percorribile con attenzione da normali autovetture. Ritorna ad essere nuovamente asfaltata nel tratto finale prima di raggiungere il parcheggio nei pressi di casera Mela (1180 metri circa). Seguendo le indicazioni per il rifugio Cava Buscada e transitando nei pressi della casera Mela, si percorre la forestale fino ad incontrare l’indicazione del “sentiero della cava”, utilizzato un tempo dai lavoratori della cava di marmo situata poco sopra il rifugio (presente manufatto arrugginito della vecchia teleferica). Lo si segue nel bosco con stretti tornanti che fanno guadagnare rapidamente quota fino ad incontrare nuovamente la sterrata nei pressi di altri due manufatti e di una fontana di marmo rosa, ad un centinaio di metri dal rifugio Cava Buscada (1780 m). Panorama verso nord dalla cresta di vallon Buscada. Si procede a ritroso per alcune decine di metri dalla fontana salendo a sinistra la sterrata che in pochi minuti porta alla sovrastante area della vecchia cava. Presso l’ultimo tornante si abbandona la mulattiera per seguire una lieve traccia (alcuni bolli rossi lungo il percorso) che, tra mughi, bassa vegetazione ed un breve passaggio sopra alcune roccette che richiedono un minimo di attenzione, porta infine sui prati dell’evidente cresta e, in ambiente aperto, alla cima del monte Buscada (2106 m). Dalla cima appena raggiunta si scendono alcune decine di metri superando una fascia di mughi intervallati da profonde forre, con tratto un pò difficoltoso e rari bolli rossi. Si riprende la salita in direzione del filo di cresta dove s’incontrano alcuni esemplari di “libri di San Daniele” per i quali è più famoso il monte Borgà. Si raggiunge infine l’anticima erbosa della Palazza con piccolo menhir, vaso di vetro con penna ed alcuni fogli di carta ammuffiti. (Ore 3,30 dal parcheggio) La possente cupola rocciosa de La Palazza, poco meno di trenta metri più in alto, si staglia di fronte a noi, verso settentrione. Ancora pochi passi in discesa sono necessari per raggiungere la piccola forcella che la separa dall’anticima e subito si intuiscono le difficoltà che si potrebbero incontrare nella salita alla cima vera e propria. Dalla forcella si stacca a sinistra una lieve traccia orizzontale su terreno franoso che inverte il senso di marcia per risalire in maniera verticale il versante sotto la cima su terreno dapprima franoso e quindi roccioso, dove le tracce si perdono. Il tutto, con una esposizione vertiginosa ed un cielo color ardesia che non promette nulla di buono. Dall’anticima, panorama esteso sulla sottostante valle del Piave, sul vicino monte Borgà ed il suo precipitante versante nord, sul vallon de Buscada, caratteristico per la commistione tra verticalità delle sue pareti rocciose ed i verdi declivi erbosi, sul massiccio del monte Duranno e la catena Centenere ad est, su parte delle cime dell’Alpago e delle dolomiti bellunesi.
Il rientro segue il percorso di salita in cresta per abbandonarlo dopo poco e scendere liberamente, verso sud-est, il ripido vallon de Buscada, tra i richiami allarmati ed allarmanti di numerose marmotte e qualche camoscio allertato. In circa quaranta minuti incrociamo la sterrata (sentiero 381) nei pressi della fontana di marmo vista al mattino. Riprendiamo la discesa sulla sterrata stessa attraversando una lunga galleria che ci porta sul versante nord-orientale de La Palazza. Seguiremo la sterrata (variante 6 sulla cartina Tabacco) fino alla casera Mela ed al parcheggio. (ore 2,00 dalla cima)
Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto. |
Mappa della cima:
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