Prealpi gardesane
Data escursione: 19 Ottobre 2021Vetta: Spiazzi del Gal - 1.053 m
Organizzata:

Difficoltà:

EEA - Escursionisti Esperti con Attrezzatura

Il punto di partenza si trova nel borgo di Ballino (756 m), a nord di Riva del Garda, nei pressi della piccola fontana posta di fronte al campanile della chiesa (indicazioni incise su una caratteristica tabella di legno). Un breve avvicinamento attraverso verdi prati e rigogliosi boschi è necessario per raggiungere la cascata sul rio Ruzza. Da qui inizia l’intrigante salita, perfettamente allestita con staffe, funi e ponti tibetani mozzafiato, che permette di alternarsi lungo i due versanti della cascata, mettendo in gioco tecnica e forza.
Alcuni passaggi esposti danno il senso di poter toccare con mano l’acqua che anima la cascata. Si tratta di una salita non lunga ma di un certo impegno tecnico che regala emozioni grazie al particolare e suggestivo contesto ambientale, che varia dalla dimensione rurale e fiabesca di passo Ballino all’inattesa avventura alpinistica.
Lasciato il parcheggio si prosegue lungo la strada inizialmente asfaltata che passa davanti ad un piccolo cimitero. Oltrepassatolo si tiene la destra in salita (cartello con indicazione) e quando la strada diventa sterrata si mantiene nuovamente la destra seguendo una lunga staccionata in legno che delimita una vasta zona rurale con maso e cavalli al pascolo. Superato un ponticello in legno e seguendo le indicazioni, si perviene all’attacco della ferrata nei pressi della quale una panca in legno aiuta ad imbragarsi comodamente. (30 minuti circa dal parcheggio)
Ferrata breve, ma atletica ed impegnativa, in un ambiente di grande bellezza, a fianco della cascata del Rio Ruzza. Superato un primo risalto sulla destra della cascata (1), tramite una successione di staffe ed una passerella di funi (2) si raggiunge un ponte tibetano (3) che permette di superare la pozza sospesa (4) ai piedi della cascata principale. Fino a qui la difficoltà è contenuta. Prima del ponte tibetano inizia il secondo tratto (5), decisamente più impegnativo e spettacolare. Si risale una lunga parete verticale ed in lieve strapiombo sul lato destro della cascata. La scalata verticale è interrotta da brevi attraversate su passerelle di funi (6). A tratti le staffe metalliche lasciano il posto ad appigli scavati nella roccia (7).
Si raggiunge così una scala sospesa nel vuoto (8) che porta all’inizio di un caratteristico ponte tibetano (9) che attraversa la cascata a oltre 100 m di altezza. Dopo un nuovo breve tratto in roccia, un terzo ponte tibetano (10) porta all’ultima parete rocciosa, da cui si esce sulla sommità (Spiazzi del Gal) nei pressi della strada forestale lungo la quale si rientra a Ballino. (visittrentino.info.it)
In ferrata
Con tutte le cautele che la ferrata richiede e le numerose foto di rito, in un’ora circa si perviene alla parte superiore della cascata, ossia ad un comodo pianoro circondato dal bosco ed ai piedi del Doss della Ruzza dove è possibile riposare e togliere l’imbrago. Questo punto panoramico permette altresì di ammirare dall’alto sia il piccolo lago di Tenno con la parte settentrionale del Garda che il sottostante borgo di Ballino.
Spiazzi del Gal
Per i ritorno ci si affida all’evidente forestale fino ad incontrare un cartello in legno che indirizza nuovamente alla base della cascata o permette di continuare verso il passo del Ballino. (Nel nostro caso, in totale ore 4 per l’intera escursione, soste comprese)
Profilo altimetrico
Ritornando in auto verso Riva del Garda ed avendo tempo a disposizione, ci concediamo una deviazione verso l’abitato di Tenno per procedere poi alla visita, irrinunciabile, del Parco Grotta Cascata del Varone, rimandata più volte dopo innumerevoli passaggi in zona.
- Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto.