Dolomiti - Gruppo Col Galina-Averau
Data escursione: 25 Luglio 2020Vetta: Croda Negra - 2.518 m
Organizzata: Privatamente
Difficoltà:
Scarica traccia GPS
La Croda Negra è una dorsale arrotondata di roccia scura, che si eleva fra il passo Falzarego ed il monte Averau. Offre un giro ad anello, in senso antiorario nel nostro caso, generalmente semplice, eccetto un paio di passaggi impegnativi (I° grado) ed alcuni tratti più esposti. Escursione interessante per il panorama ampezzano e testimonianze risalenti alla Grande Guerra.
Il percorso può iniziare al passo Falzarego (sul sentiero 441) oppure presso il parcheggio del rifugio Col Galina (2054 m, strada che collega il passo a Cortina), nostro caso, sul sentiero 419. Seguendo quest’ultimo verso sud-est in direzione dell’Averau, si risale la parte superiore del bosco di larici e cirmoli, con moderata pendenza, e poi per prati e detriti, fino ad un incrocio sotto la parete nord della Croda Negra. Il bivio è segnalato con paletto soltanto in direzione della forcella Averau (n. 419) mentre, secondo la mappa Tabacco in nostro possesso, si dovrebbe andare a destra per incrociare il sentiero 422.
Imbocchiamo quindi una poco evidente traccia verso destra (nessun segnale) che risale per prati i declivi della parete ovest della Croda alla ricerca del suddetto sentiero e della stretta spaccatura (primo passaggio di roccia), che consente di superare il massiccio promontorio. Incontriamo il sentiero poco più in alto, alla base della parete, ed il classico segnavia bianco rosso (422) dipinto sulla roccia all’inizio della stretta spaccatura (quota 2328 m). Lo stretto intaglio, superabile con alcuni passaggi di I° grado, ci deposita sull’ampia ed inclinata dorsale della Croda che viene risalita, su terreno roccioso, senza altre difficoltà seguendo soprattutto ometti di pietra, fino ad una grande e suggestiva spaccatura naturale, poco prima della sommità dove è presente un grande ometto con il suo inquilino, un piccolo topolino che fa fugaci apparizioni alla ricerca di qualcosa da mangiare. (Poco meno di due ore dalla partenza)
Dalla cima il 422 scende ripidamente il versante est della Croda Negra affrontando il secondo impegnativo passaggio su roccia.
Su cengia esposta aggira la testata della vallata sottostante in direzione della forcella Averau per immettersi sul 441, che scende dalla forcella stessa, che ci accompagnerà nei pressi del piccolo lago di Limedes (2171 m.) meta facile, frequentata da famiglie con bimbi al seguito. Il rientro al parcheggio, sul sentiero 419, richiede due ore circa dalla vetta.
Per un escursionista di montagna che vive nella provincia più piatta d’Italia è indispensabile tener conto del tempo, in minuti ed ore, necessari per portare a termine l’escursione programmata senza sottovalutare il peso degl’anni che gravano sulle proprie spalle.
Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto.