1. Aria sulla quarta corda - Coro Tre Pini
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![]() Dal rifugio E. Castiglioni, presso la diga del lago Fedaia (2054 m), lungo il sentiero 698, si perviene nelle vicinanze di Porta Vescovo (2480 m)
Cresta del Padon con cima Mesola (foto di Alberto Zerbini) I primi 30 metri sono i più esposti ed impegnativi. La seconda parte del percorso attrezzato, meno impegnativa ma sempre esposta e suggestiva, offre maggiori segni e testimonianze della Grande Guerra. Risalendo un vecchio sentiero di guerra, si incontrano le prime gallerie che servivano da postazioni per le truppe austriache durante il primo conflitto mondiale.
Superato un breve tunnel si ritrova il segnavia 636 con l’indicazione per la Galleria ed il bivacco Bontadini. Poco più avanti si raggiunge la galleria principale con numerose diramazioni, feritoie aperte sulla Marmolada e scale in pietra.
Ritornati al bivacco si scende velocemente al rifugio Passo Padon (2369 m) dove, nei pressi dell’arrivo degli impianti che salgono dal passo Fedaia-Capanna Bill, si trova un obice risalente alla seconda Guerra Mondiale.
(Riferimenti in corsivo a trentinograndeguerra.it) (Tutte le foto non firmate sono attribuibili ad Alberto Zerbini, compagno d’escursione)
Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: in rosso andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto. |

Mappa della cima:
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