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(immagine tratta da:montialpago.it)
L’auto può essere lasciata presso casera Crosetta (1156 m) dopo aver percorso un ultimo tratto di sterrato, salendo da Lamosano e Funès d’Alpago. Si segue inizialmente la strada sterrata (sentiero 933) che, oltre la casera, raggiunge in breve casera Venal, situata in un ampia radura erbosa, dove si trovano le indicazioni per il Crep Nudo, ben visibile fin da questa posizione. Ben presto la mulattiera erbosa si trasforma in ripido sentiero che si alza velocemente nel bosco, e quindi in un altrettanto ripido ghiaione che transita sotto le verticali pareti del Capel Piccolo per uscire poi, più in alto, in un tratto più aperto (Le prate), tra gli ultimi larici e mughi. La pendenza, che bisogna risalire, è sempre forte e raramente concede tregua. Ora i prati sono disseminati di sassi di ogni dimensione; si transita nei pressi di una evidente dolina e di una profonda voragine rocciosa. Verso quota 2100 si incrocia l’Alta Via n. 7 dove un cartello verticale segnala i tempi di percorrenza per Cima Fagoreit a sinistra e forcella Venal a destra. Oltrepassato il cartello si riprende a salire verso la cima ormai vicina aggirando sulla sinistra il salto roccioso sotto il quale è posto il cartello. Proseguendo su sfasciume detritico in forte pendenza, piccoli tornanti e tracce ci accompagnano sino alla vetta (ore 3,30 dal parcheggio) dalla quale, come è uso affermare se le condizioni atmosferiche lo consentono, il panorama è magnifico. Dopo tre precedenti ascensioni sulle cime dell’Alpago, Cima Laste del monte Cavallo, Dolada e Messer, finalmente siamo riusciti a scorgere in maniera quasi nitida tutta la formidabile ed aerea cresta che unisce il monte Messer al Col Nudo. Discesa: come per la salita prestando molta attenzione alle difficoltà oggettive dei diversi tipi di terreno (tranquillamente in meno di tre ore). Il sentiero 933 è molto ben segnato, con indicazioni bianco-rosse su rocce ed alberi ben posizionati per chi sale e scende per la medesima via. L’ambiente è aspro e solitario. Difficile incontrare escursionisti fuori stagione e soprattutto in giorni feriali. La tranquillità del posto ha permesso a noi di osservare, a debita distanza, un gruppo numeroso di camosci al pascolo nei pressi di forcella Fagoreit ed un piccolo branco di caprioli su “Le prate” di Venal di Funès.
Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata e verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto. |
Mappa della cima:
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