Prealpi gardesane
Data escursione: 11 Maggio 2022Vetta: Cima Oro - 1.802 m
Organizzata: Privatamente
Difficoltà:
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Partenza ed arrivo (S= Start and Stop): località Alla Valle (850 m circa), 1,5 km sopra Mezzolago.
Escursione ad anello, abbastanza impegnativa per dislivello complessivo (un migliaio di metri), compiuta in senso antiorario. Salita per sentiero austro-ungarico fino alla cima; discesa per cresta erbosa fino a Bocca di Dromaè (1693 m), cresta che ricorda tantissimo alcuni tratti del crinale appenninico tosco-emiliano, e sentiero CAI 453 per malga e fienili di Dromaè.
Tempi di percorrenza: ore 3,30 per la salita considerando le soste al punto panoramico (1390 m), all’Osservatorio di cima Oro (1690m) e le visite alle opere di guerra recuperate in parte all’incuria del tempo; ore 2,15 per la discesa.
Tipo di percorso: si sale per forestale sterrata fino ad un primo bivio (segnalato); poi ripido sentiero nel bosco fino al secondo bivio (segnalato) con attraversamento della forestale e ripresa del ripido sentiero nel bosco fino alla forestale che seguiamo in leggera salita dapprima con direzione sud e successivamente nord (discordanza tra la traccia di “girovagandointrentino” e quella da noi seguita).
Presso un largo tornante della forestale si nota un cartello sulla destra con indicazione “Cima Oro”. Alcune relazioni consigliano di non seguirlo poichè molto ripido, ma soprattutto perchè esclude il transito per il bellissimo, e poco distante, punto panoramico sul lago di Ledro e l’inizio del sentiero austro-ungarico della Grande Guerra.”
Il sentiero percorre la lunghissima trincea scavata sul filo di cresta, con direzione est-sudest fino al formidabile Osservatorio di Cima Oro, e permette di visitare alloggiamenti di truppe, depositi in grotta, gallerie scavate nella roccia.
Dall’Osservatorio alla cima vera e propria il sentiero risulta un pò esposto e corre sui bordi dell’altrettanto lunga trincea che arriva fino in cima, dove la vista spazia sulla piana di Arco e la parte settentrionale del lago di Garda, oltre alle principali cime della zona ed altre più lontane (Brenta ed Adamello).
La discesa segue ancora una volta una trincea, sul filo di cresta, fino ad incontrare il sentiero 413 che proviene da cima Sat e Bocca Giumella con direzione nord per Bocca di Dromaè, continuando poi fino al rifugio Pernici ed alla Bocca di Trat.
Alla bocca di Dromaè il sentiero 453 volge verso sud su vasti prati fioriti fin quasi alla malga omonima (1522 m); rientra poi nel bosco, in parte su ripida forestale cementata, toccando località Fienili di Dromaè (1398 m). La rimanente parte della discesa avviene interamente nel bosco fino al parcheggio.
Segnaletica: ottima e puntuale sul sentiero austro-ungarico, assente ma direzione intuitiva nel tratto che va dall’Osservatorio alla Bocca di Dromaè, carente e motivo di confusione con il sentiero Botanico nel tratto tra il “2° Bivio” di salita ed il punto panoramico, presente ma imprecisa nella discesa tra malga e fienili di Dromaè.
Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto.