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L’escursione alla Cima Manderiolo non presenta difficoltà tecniche, salvo la necessità di sapersi orientare piuttosto bene poichè la segnaletica è assai carente, ad esclusione del tratto iniziale della Val Sparavieri, e soprattutto dopo un inverno con nevicate eccezionali che, ad inizio primavera, ancora nascondono ogni traccia di sentiero. L’Osteria del Termine, a 1300 metri circa, sulla strada provinciale che collega Asiago a Trento rappresenta il punto di partenza ed arrivo dell’escursione con le ciaspole. Qui si parcheggia e poco più a valle (100 mt circa) si prende la forestale che sale in direzione nord-ovest nel fitto bosco della valle di Sparavieri. In prossimità di un piccolo slargo nel bosco porre attenzione a due piccoli cartelli applicati su abeti, frecce nere su fondo bianco, che convergendo indicano la direzione da seguire. Si abbandona la forestale per tagliare, con percorso quasi libero in direzione nord-est, il rado bosco e ponendo attenzione alle rare frecce indicatorie. L’ampia radura delle Casare di Campo Manderiolo (1709 m) costituisce il primo punto certo di riferimento. Si prosegue ancora verso nord, a monte della malga, fino a intercettare la strada forestale ( sentiero 220 o sentiero della Pace, a quota 1760 circa). La strada forestale, con percorso est-ovest, scorre a sud dello Spigolo dei Fondi, un corrugamento che si innalza per un centinaio di metri e che si deve aggirare per raggiungere i Fondi di Campo Manderiolo e la cima stessa. Si decide per un percorso alternativo affrontando lo Spigolo stesso in direzione nord. “Per altra via ci mena il savio duca…” (Inferno, IV, 149) Dal crinale dello Spigolo si scende brevemente nella splendida spianata dei Fondi di Campo Manderiolo per attaccare liberamente l’ultima rampa che sale dolcemente il versante sud-est della montagna, fino alla vetta (circa tre ore dal parcheggio). Il panorama dalla cima è veramente grandioso. (Ispirato liberamente a www.girovagandointrentino.it) Ponendo attenzione alle cornici di neve, si ritorna transitando sul sentiero di cresta 205, in direzione ovest fino all’anticima del Manderiolo, punto di confine tra Veneto e Trentino. La facile discesa porta nuovamente ai Fondi di Campo Manderiolo e, con un percorso leggermente più occidentale, si affronta, per la seconda volta, lo Spigolo dei Fondi in direzione sud fino alla strada forestale e di nuovo alla spianata delle Casare. Il ritorno al parcheggio seguirà poi lo stesso itinerario dell’andata. “Camminare è ritornare a se stessi e a quella parte di noi che è la premessa di tutto. Camminare non serve per tenersi in forma, ma a dare forma alla vita.”(www.mariotestolin.it) |
Mappa della cima:
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