1. Ice Dance by Danny Elfman
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Salendo dalla frazione di Ortisè (Mezzana, Val di Sole) è possibile parcheggiare l’auto nei pressi del bivio per malga Stabli (1750 m circa). Percorso tracciato su mappa Kompass: in rosso andata, in verde ritorno. Procedendo sulla strada forestale (chiusa al traffico veicolare) si incontra un primo bivio, senza indicazioni, dove occorre procedere in salita, tralasciando la diramazione in discesa, a sinistra. Poco oltre, al bivio successivo, nonostante la presenza di un cartello indicatore, la scelta si fa più ardua e si rende necessario il ricorso alla mappa escursionistica. In nessuna delle due indicazioni riportate sul cartello si fa riferimento alla malga Pozze, nostra meta intermedia. Scegliamo quindi di svoltare a destra in direzione di baita Vallenaia, più vicina. Alla baita (2112 m) imbocchiamo una traccia di sentiero che risale un dosso erboso, con croce lignea. Considerata l’altitudine e la stagione, in questa settimana che precede il Natale, l’ambiente circostante, privo di neve, sembra tutt’altro che invernale. Passo dopo passo, allo spesso manto erboso si sostituisce un leggero strato di neve che va inspessendosi sempre più man mano che si sale e ci si addentra nell’ampio vallone racchiuso a nord dalla catena Vegaia-Le Pozze-Bassetta. Panorama dal vasto anfiteatro naturale sopra malga Le Pozze con le tre cime che lo racchiudono a nord. Ci troviamo ora in posizione sopraelevata rispetto a malga Le Pozze, che visiteremo quindi al ritorno. Procedendo, senza percorso obbligato e con ciaspole calzate, in direzione nord verso un dosso innevato (quota 2500 metri circa) che aggiriamo sulla destra, ci immettiamo successivamente sulla dorsale che divide l’Alpe Vallenaia dall’Alpe Le Pozze. Si affronta ora un ulteriore brusco cambio di pendenza che porta sull’anticima con pietra rettangolare posizionata verticalmente (quota 2730 metri circa). Verso est, dopo una brevissima discesa, s’incontra lo sperone roccioso finale, assai ripido ma breve, che porta sulla cima con tozzo omino di pietra (ore 4 dalla partenza). La quota notevole e la posizione isolata fanno di questa cima un ottimo punto di osservazione. La vista spazia in ogni direzione; dai meridionali massicci del Brenta e della Presanella a quelli occidentali del Vioz, Palon de la Mare e Cevedale, da quelli settentrionali di Cime Venezia, di Rabbi, Sternai e Gioveretto alle vicina cima Tremenesca ed alle più lontane dolomiti, verso oriente. Si torna verso l’anticima per proseguire brevemente sul filo di cresta fino ad un avvallamento dal quale, volgendo a sud, si prende a scendere velocemente in direzione di malga Le Pozze (2237 m). Dalla malga si percorre un breve tratto della forestale per poi tagliare, nuovamente tra pascoli appena innevati, l’ampio tornante descritto dalla forestale stessa. Si supera il secondo bivio incontrato in salita e con un ulteriore ultimo taglio ci si riporta definitivamente sulla forestale che seguiremo fino al parcheggio finale (ore 3 dalla cima). (Tutte le foto non firmate sono attribuibili ad Alberto Zerbini)
Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto. |
Mappa della cima:
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