Altopiano di Asiago (Prealpi venete)
Data escursione: 30 Dicembre 2024Vetta: Cima Laste - 1.867 m
Vetta: Cima Larici - 2.033 m
Vetta: Monte Erba - 2.031 m
Vetta: Porta Renzola - 1.949 m
Organizzata: Privatamente
Difficoltà:
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Già salita nella primavera del 2010, percorrendo il sentiero CAI 825, la piccola gobba prativa che costituisce la sommità di cima Larici può essere raggiunta con poca fatica ed anche il dislivello, poco meno di quattrocento metri complessivi, si supera senza difficoltà su un percorso piacevole, adatto anche ai principianti, almeno fino a Bocchetta Larici (1876 m). L’ottimo punto panoramico, sull’altopiano e sulle vette di cresta della Val Sugana, ripaga ampiamente l’escursionista.
Escursione: ad anello, effettuata in senso orario con partenza ed arrivo presso il rifugio Cima Larici (1658 m).
Difficoltà: adatta ad escursionisti in ambiente innevato (EAI), ad eccezione del tratto di salita alla cima Larici, della discesa dal monte Erba verso Porta Renzola e sul sentiero 826 che si collega alla strada militare proveniente da Bocchetta Portule (EEAI).
Percorso: intuitivo, con segnaletica CAI e con traccia su neve ben battuta, data l’alta frequentazione del luogo.
Tempi: ore 2,45 dal parcheggio a Cima Larici; ore 2,30 per il ritorno.
In questa ripetizione della salita invernale a cima Larici, dal parcheggio del rifugio omonimo abbiamo percorso la forestale innevata, verso ovest, fin nei pressi di malga di Porta Manazzo (1738 m). L’innevamento non è eccezionale e confidiamo esclusivamente nell’uso dei ramponcini, lasciando le ciaspole nel baule dell’auto.
Si lascia la forestale che continua verso ovest per risalire brevemente il pendio che accompagna a Porta Manazzo (1795 m), superbo balcone sulla Val Sugana e sulla catena dei Lagorai meridionali.
Val Formica
Qui, ignorando il sentiero che svolta a sinistra e prosegue verso cima Manderiolo, si continua a destra sul sentiero 209 che s’innalza, a fil di cresta, verso cima Laste, prima nostra meta. Con poco dislivello, attraversando macchie boschive ed ampi pianori innevati, si perviene successivamente in Bocchetta Larici (1876 m), stretta fessura che si affaccia sulla sottostante Val Sugana.
Si risale cima Larici dal versante di nord-ovest. Questo è il tratto più impegnativo di tutta la salita, abbastanza ripido ma con traccia evidente su neve consistente, che porta sulla candida gobba, dominati dall’imponenza del Portule ed appagati dai notevoli scorci panoramici sulla Val Sugana, i Lagorai, il Brenta e l’Adamello.
Per il ritorno, si continua, con direzione est, sul sentiero 209 fino al monte Erba poco distante;
Monte Erba
e successivamente giù, per la ripida discesa, verso Porta Renzola; alla nostra sinistra il versante, con vegetazione rigogliosa di mughi, precipita sulla Val Sugana mentre a destra il pendio risulta deturpato da un vasto incendio.
Dal balcone panoramico di Porta Renzola, il sentiero 826, anch’esso in ripida discesa, incrocia a quota 1780 m circa la vecchia strada militare risalente alla Grande Guerra. L’incrocio con la vecchia strada militare mette termine ad ogni difficoltà; procedendo a destra, in leggera discesa, ci si porta nuovamente al parcheggio nei pressi del rifugio, transitando per malga Larici di Sotto (1625 m).
Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto.