Alpe di Lusia
Data escursione: 31 Luglio 2024Vetta: Cima di Lastè - 2367 m (quota raggiunta)
Vetta: Cima di Lusia - 2462 m (quota raggiunta)
Organizzata: Privatamente
Difficoltà:
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Escursione nell’Alpe di Lusia in senso orario, con partenza ed arrivo in località “La Morea” (1970 m, stazione di arrivo della cabinovia che sale da Castelir – Bellamonte). L’anello risulta aperto (incompleto) per un problema al rilevatore GPS che inizia a funzionale soltanto presso il passo Lusia (2055 m).
L’utilizzo della cabinovia non era previsto nel programma escursionistico che sarebbe dovuto iniziare presso lo stesso passo Lusia, raggiungibile in auto su strada sterrata percorribile, secondo informazioni raccolte! Per la strada forestale malmessa, per il cambio di programma obbligatorio e per la necessità di tener conto dell’orario di chiusura dell’impianto si è dovuto rivedere meta e tempi dell’escursione.
Profilo altimetrico incompleto: il GPS inizia a rilevare oltre i 2000 metri (passo Lusia).
Da località “La Morea” al rifugio Passo di Lusia la salita è breve. Al passo si segue il sentiero numero CAI 633 in direzione di Cima Bocche e dei laghetti di Lusia (un solo cartello segnaletico presente in località Baite di Lastè!). Il sentiero attraversa prati normalmente utilizzati per l’attività sciistica invernale. Il percorso procede in leggera salita, la pendenza non è mai accentuata ma il sentiero non è sempre evidente. Ragion per cui seguiamo tracce che indirizzano verso la cresta dell’altopiano che scende in maniera ripida sulla valle di San Pellegrino (l’alto conosce il basso) con splendide visuali sul vicino Lagorai, sul Latemar e sul Catinaccio. Raggiunto il crinale presso cima di Lastè lo sguardo si apre sulla sottostante piana delle baite di Lastè (2327 m), situata poco dopo l’arrivo dell’impianto di risalita (fermo). Il sentiero riprende in forte salita fino in forcella “La Trincea” (2415 m) dove si apre il bellissimo e selvaggio mondo dei laghetti di Lusia.
Panorama da quota 2462 m
Alla nostra destra si erge, in tutta la sua imponenza, il gruppo delle Pale di San Martino e sotto i nostri piedi è visitabile una galleria passante risalente alla Grande Guerra. In forcella, dipinto su roccia, indicazioni a sinistra per cima Lusia, poco sopra, con resti di baraccamenti militari (ore 2,30 la “La Morea”).
Mappa Kompass (in rosso andata, in verde ritorno)
La discesa verso i laghi avviene su sentiero ripido ed intagliato nella parete sud-est di cima Lusia, quasi come fosse una trincea, e probabilmente lo era. Presso il lago inferiore si trova il bivacco Redolf (2333 m) con un branco di cavalli liberi al pascolo.
Cavalli presso il lago inferiore
In corrispondenza dell’emissario del lago inferiore indicazioni per il ritorno verso malga Bocche sul sentiero 621 che si immette, dopo poco più di un’ora, sul 623 (sentiero naturalistico) intorno quota 1900 m.
Chalet sul sentiero 623
Il sentiero naturalistico risale a destra, dolcemente e lungamente, la carrareccia fino alla località “la Morea” presso l’impianto della teleferica (ore 2,30 da forcella “La Trincea”).
Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto.