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Non è la dolomia a formare queste cime, ma il granito, mentre i porfidi caratterizzano il vicino massiccio del Lagorai che con essa forma una catena isolata tra la Valsugana e la Val di Fiemme; cosicchè, se salendo si ritrova l’ambiente delle Alpi Occidentali, dalla cima si ammirano, vicinissime, le più belle cime delle Dolomiti. Dal campeggio Malene, sopra Castel Tesino in Val Sugana, alcuni fuoristrada ci accompagnano a Malga Sorgazza (1450 m) dove inizia l’escursione verso il rifugio Brentari (2473 m), che ci ospiterà per una notte, transitando per Forcella Magna poichè alcuni componenti la nostra comitiva intendono percorrere la via ferrata Gabrielli (poco più di 4 ore). Dal rifugio Brentari, di proprietà della S.A.T., si raggiunge il punto culminante in poco più di un’ora. La cima è piuttosto angusta e non consente una comoda sosta, se non a poche persone. Il panorama è esteso e molto interessante mentre la serenità del luogo fa sì che non si vorrebbe staccarsene. Il ritorno al rifugio ripercorre la stessa via di salita mentre il rientro al campeggio Malene (1110 m) segue il percorso alternativo per la forcella Val Regana (2047 m) ed il lungo sentiero 338 (1350 metri in discesa e 4 ore di tempo).
Percorso disegnato su mappa Google Earth ed effettuato in due giorni con pernottamento al rifugio Brentari; andata in rosso con salita alla cima il mattino dopo, ritorno in verde. Il tratto tra il campeggio di Val Malene, dove sostava il nostro pullman e malga Sorgazza è stato percorso tramite mezzi noleggiati al campeggio stesso. |
Mappa della cima:
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