1. Impromptu Op 90 3 - Schubert sito
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Il Giau (2236 m), a mio parere probabilmente il passo più panoramico delle dolomiti, rappresenta la base di partenza per l’escursione al gruppo del Cernera.
Il Cernera è considerato un gruppo montuoso “minore” nel panorama delle Dolomiti ma la vista che offre dalla sua vetta è grandiosa. La salita per la “via normale”, dal versante nord, che degrada placido e verdeggiante verso il passo Giau, non è impegnativa ma molto interessante mentre il versante sud precipita ripido sulla val Fiorentina. Imperdibile, in discesa, una breve digressione a forcella Ciazza ed al monte Verdal. Panorama dalla cima del Cernera: da sinistra croce di vetta, la verde cima del monte Pore, la zona in ombra del passo Giau con in fondo Lagazuoi e Tofane, la cima est del Cernera in primo piano con dietro il Formin, Rocheta Prendera e Pelmo in fondo a destra.
Dal passo si prende il segnavia 436 (di fianco ad una piccola chiesetta) che dal parcheggio porta in breve tempo a forcella di Zonia ed a quella di Col Piombin (2239 m) dove una tabella indica a destra l’itinerario per il Cernera. Calando brevemente per alcune roccette, si prosegue poi con lungo traverso su terreno misto e traccia ben segnalata da bolli rossi ed ometti. Si incontrano in successione due brevi tratti attrezzati oltre i quali si rimonta il sovrastante ripido pendio per traccia appena incerta fino al successivo salto di roccia. Un bivio, con due frecce rosse dipinte su roccia, indica verso destra (Zonia) la direzione per forcella Ciazza ed il monte Verdal; a sinistra, l’indicazione sibillina “Giau” porta invece alla cima. Poco oltre si incontra per l’ultima volta il cavo che permette di superare l´ultimo e più erto tratto esposto, facile ma su roccia spesso bagnata. Si risale con tornantini il pendio prima erboso poi detritico e roccioso, raggiungendo la larga dorsale nord del monte e quindi in breve la grande croce di vetta. (ore 2,15 dal passo) La vastità del panorama offerto dalla cima isolata, la temperatura mite, un breve spuntino ed alcune chiacchiere con escursionisti richiamati dal fascino della vetta ci permettono una lunga sosta durante la quale si medita di salire anche sulla vicina cima est, di pari altezza, e poi sul monte Verdal, transitando per forcella Ciazza.
Lasciamo quindi la cima principale diretti sulla vicina cima est che si raggiunge in circa quindici minuti. Si affronta poi la discesa sulla medesima traccia seguita in salita fino al bivio con le due frecce rosse dipinte su roccia. Si va ora verso sinistra fino a forcella Ciazza (2457 m) per risalire poi la linea di cresta del monte Verdal, su traccia di facile sentiero, per ripidi prati arricchiti da una fioritura formidabile, fino alla vetta che offre un panorama meno vasto ma altrettanto appagante. (ore 1,00 da cima Cernera Est)
Panorama dalla cima del Verdal: da sinistra in basso monte Pore, in fondo Lagazuoi e Tofane, il Cernera in primo piano, Pelmo e Civetta in fondo a destra.
ll rientro al passo Giau richiederà ulteriori novanta minuti.
Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata e verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto. |
Mappa della cima:
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