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Ambiente molto suggestivo che porta l’escursionista sul crinale nord-est dell’Altopiano sul cui ciglio, strapiombante sulla Valsugana, lo sguardo può abbracciare un vasto panorama.
Da Gallio si prende la strada asfaltata che porta a Campomulo. Superata malga Mandrielle, su tratti di strada sterrata, si perviene in località Tiffgruba dove la via si biforca per seguire le indicazioni verso malga Fossetta. Poco oltre si può parcheggiare nei pressi del cartello che segnala il sentiero 845 (quota 1610 circa). E’ possibile comunque portare l’auto fino alla malga. Si sale a sinistra nel bosco ed in breve si esce sui pascoli di Malga Fossetta (1666 m). Lasciata la malga a sinistra , il sentiero entra in una vasta conca dove, con alcuni saliscendi, si addentra nuovamente nel bosco. Superato un balzo roccioso si giunge ad un bivio dove un cartello indica la località Castelloni di S. Marco sia destra che a sinistra. Va seguita la traccia di destra che, dopo aver superato un ripido tratto di sentiero ed aver incrociato il sentiero 842 che proviene dalla Val delle Agnelle, porterà all’inizio del percorso numerato. Il labirinto si percorre, seguendo le tabelle numerate, in circa 40 minuti oppure lo si può semplicemente attraversare; “perdersi“ nella sua visita però vale sicuramente la pena. L’ambiente è quanto mai suggestivo: gole, anfratti, torri calcaree costituiscono una particolarità geologica unica, non riscontrabile in altre parti dell’altopiano di Asiago. Nel suo interno sono evidenti le numerose opere di guerra, gallerie, postazioni e trincee scavate dai soldati italiani. (caicastelfranco.com) Il percorso nel labirinto è classificato EE ma in realtà occorre prestare attenzione soltanto in un paio di punti: uno stretto passaggio in cui ci si può aiutare con una fune metallica (nei pressi del passaggio si vede un’ampia gobba rocciosa che rappresenta il punto di massima elevazione dell’escursione) ed un saltino roccioso con staffa. Al termine del labirinto inizia la discesa per bosco fino ad incontrare un primo bivio con il sentiero 842 che porta verso cima Caldiera. Verrà tralasciato per continuare invece sul 845 che, nuovamente in discesa, incrocerà un secondo bivio, quello incontrato precedentemente durante la salita. Si prenderà quindi a destra per ritornare, sulla stessa via di salita, al parcheggio. (Ore 4,00 complessive, compreso il percorso nel labirinto) |
Mappa della cima:
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