Dolomiti - Lagorai
Data escursione: 23 Giugno 2020Vetta: Pizzo Alto - 2.264 m
Vetta: Monte del Lago - 2.327 m
Organizzata: Privatamente
Difficoltà:
Sezione meridionale dell’Alta Via del Porfido
Scarica traccia GPS
La valle dei Mocheni è nota soprattutto per le sue colture in serra di frutti di bosco ma lo è stata, in passato, per i suoi giacimenti minerari ed attività fusorie. Oggi una verdissima foresta ricopre le antiche ferite ricordando nel nome “Knappenwald” la foresta dei Canopi (minatori). Sulle vette dei Lagorai gli eserciti austriaco ed italiano si sfidarono per quasi due anni, tra le avversità e le insidie del tempo durante i due rigidissimi inverni del 1916 e 1917.
L’escursione è classificata per escursionisti (E) fino al lago Erdemolo. La salita al Pizzo Alto ed il percorso intrapreso sul 343 E5 fino al Monte del Lago (nel nostro caso) e discesa al lago Erdemolo è da considerarsi per escursionisti esperti (EE).
Si parte da Frotten, località di Palù del Fersina, a quota 1480 metri circa, dove inizia il sentiero 325 che risale, tra boschi di larici ed abete rosso, il torrente Fersina. La strada forestale è facilmente percorribile fino al ponticello sul torrente nei pressi di malga Lenzi. Più avanti la forestale diventa sentiero che risale il pendio sud, mai difficile, del Laklerpein fino alla forcella posta poco più in alto del lago Erdemolo e del rifugio omonimo (chiuso). (Ore 1,15 dalla partenza.)
Rimandando la visita del laghetto al ritorno, si continua brevemente verso destra sul sentiero 324 per abbandonarlo quasi subito e seguire una traccia che guadagna la dorsale del Pizzo Alto, con bellissima vista sulla sottostante Valcava ed il passo Portella che separa l’imponente massiccio del Gronlait dall’Hoabonti. Bella anche la vista dall’alto del lago Erdemolo e, più lontano, della frastagliata e rossiccia catena di cime Sette Selle e Sasso Rotto. La dorsale non presenta difficoltà particolari; piuttosto larga all’inizio si assottiglia verso la cima: un’esile traccia porta verso la vetta del Pizzo Alto con qualche breve tratto esposto e qualche passaggio di I° grado. Dalla cima del Pizzo Alto (2.264 m) si domina la sottostante forcella del Lago con evidenti tracce di trinceramenti della Grande Guerra. (Ore 2,30 dalla partenza.)
Una breve discesa sul prato fiorito del versante sud del Pizzo accompagna alla forcella del Lago (2.213 m) dove si riprende la salita sul sentiero 343 E5 in direzione del Monte del Lago. Il percorso è caratterizzato da un continuo saliscendi, sul versante est della catena con alcune vedute verso occidente, fino all’anticima con croce e cima vera e propria poco più in alto (2.327 m). (Ore 3,15 dalla partenza.)
Dalla seconda vetta raggiunta si può intuire una traccia di discesa nel vallone sottostante che confluisce nella conca del lago.
Si tratta sicuramente della parte più emozionante ed esposta di tutta l’escursione. La traccia segnata ma non numerata attraversa creste sottili, forcellette e picchi prima di tuffarsi nel ripido pendio che scende al lago. (Ore 1,15 dalla seconda cima.)
Lunga sosta nei pressi del lago con pediluvio rigenerante. Il ritorno al parcheggio, sulla medesima via della salita, richiede una ulteriore ora. (Totale ore di escursione: 5,30)
Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto.