Prealpi trentine
Data escursione: 23 Agosto 2024Vetta: Quota massima raggiunta - 620 m
Organizzata: Privatamente
Difficoltà:
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Nuovissima via ferrata, breve ma impegnativa, adatta ad escursionisti esperti, facilmente raggiungibile dal borgo di Mezzolombardo. Il percorso ad anello, effettuato in senso antiorario, inizia presso il cimitero del paese usufruendo dell’ampio parcheggio annesso (260 m circa).
Oltrepassato il vicino e nuovo ponte sospeso, che con i suoi 130 metri è tra i più lunghi d’Italia, il sentiero prosegue comodamente con continua protezione in legno e cordino metallico fino al corso d’acqua che si attraversa su sassi. Ci troviamo alla base della forra del rio Fai in vista delle prime staffe e relativo cartello di inizio ferrata.
Si inizia con una prima serie di staffe metalliche su parete verticale e brevi passaggi su terra smossa. Si supera, sempre su staffe, una seconda parete più impegnativa della precedente per affrontare il primo ponte tibetano con cordino per i piedi, passamani laterali e fune sopra la testa per i moschettoni. Lo si supera, nei pressi di una cascata, per raggiungere uno sperone roccioso oltre il quale, sempre protetti da cordino, si arriva ad un secondo ponte, dello stesso tipo ma un pò più lungo.
Si prosegue in discesa verso la forra dove inizia un lungo traverso su staffe, sopra il corso d’acqua con le difficoltà che aumentano a causa degli appoggi che rientrano rispetto al cordino di sicurezza ed occorre lavorare un pò di braccia. Ci troviamo sel settore di maggiore impegno della via ed in prossimità del terzo ponte tibetano. Per la conformazione della roccia e la presenza di umidità dovuta al rio, è necessario procedere, per quasi tutto il tragitto, con l’ausilio delle staffe e del cordino.
Una stretta fenditura fra due pareti deve essere attraversata per farci avvicinare nuovamente all’acqua al cospetto di una cascata. Ci attende un nuovo passaggio impegnativo con scalini verticali e leggero strapiombo fino all’ultimo ponte tibetano con lo sfondo di una cascata.
Ad un bivio (scarse indicazioni) facciamo nostro il consiglio di “ferrate365” tenendo il cordino di destra per affrontare la ferrata nella sua versione completa, con difficoltà uguali od inferiori al tratto già percorso. La ferrata termina intorno quota 620 m circa, appena più in alto del termine della variante di bivio. (Ore 3 dal parcheggio, con andamento tranquillo per la nostra sicurezza e tempi per documentare l’impresa!)
Profilo altimetrico
Il sentiero 602B sale a destra in direzione Fai della Paganella; noi scendiamo a sinistra in direzione Mezzolombardo e del parcheggio presso il cimitero. (Ore 0,45 dalla sosta di fine ferrata)
La giornata si chiude con una puntata al castello di Ala-Avio, una sessantina di chilometri a sud, in direzione Verona. Un comodo parcheggio permette di avvicinarsi alla costruzione medievale ed accedere all’antica struttura; visita, della durata di poco meno di un’ora, a pagamento.
Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto.