Lagorai - Cima d'Asta
Data escursione: 27 Dicembre 2022Vetta: Col del Boia - 2.066 m
Organizzata: Privatamente
Difficoltà:
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Premessa: l’obiettivo dell’escursione avrebbe dovuto essere il giro ad anello sul Col del Boia, il lungo costone che domina la sinistra orografica del passo Brocon, per chi proviene da Castel Tesino. Salita da malga Marande, discesa al passo Brocon mediante il Trodo dei Fiori e ritorno al parcheggio, ahinoi, tramite la strada provinciale.
Partenza ed arrivo: il grande parcheggio presso lo Chalet Heidi (malga Marande 1610 m), sulla strada che collega Castel Tesino al passo Brocon, ha costituito l’inizio e la fine della ciaspolata nel giorno successivo a Santo Stefano protomartire. Il parcheggio è altresì utilizzato come base di appoggio per gli impianti sciistici di monte Agaro.
Escursione ad anello: in senso orario, solo in parte realizzata e portata comunque a termine; modificata in loco per difficoltà legate alle condizioni della neve oltre la vetta.
Tempi: ore 2,30 per la salita alla cima, con breve sosta presso forcella della Cavallara (1985 m); ore 1,30 per il rientro diretto al parcheggio.
Forcella Cavallara
Sentieri: per strada forestale, chiusa al traffico veicolare fino a malga Cavallara (1677 m); sentiero CAI 387 fino alla forcella omonima e salita sulla destra, sul 396, verso il Col del Boia su traccia libera e non battuta. Ritorno su sentiero basso 396A, percorso per breve tratto, e poi giù in una “discesa libera” per prati innevati e macchie boschive con l’obiettivo, sempre presente sotto di noi, del grande parcheggio.
In vetta
Segnaletica: cartelli CAI con indicazione malga Cavallara presso il parcheggio ed oltre la malga; successivamente, segni caratteristici bianco-rossi dipinti sugl’alberi, con parsimonia in realtà ed appena sufficienti per indirizzare verso forcella Cavallara poichè non esiste traccia del sentiero estivo, sepolto sotto il manto nevoso, per fortuna non eccessivamente spesso e sufficientemente compatto. Cartello CAI presso forcella Cavallara e l’ultimo presso la sella di vetta dove il sentiero CAI, per il passo Brocon, si biforca.
Considerazioni: durante la nostra ciaspolata, come detto in precedenza, nel ritorno abbiamo rinunciato a percorrere il Trodo dei Fiori, per difficoltà legate alle condizioni della neve oltre la vetta, su creste affilate e prive di tracce.
In vetta
Al passo Brocon, il più interessante itinerario è il “Trodo dei Fiori” (trodo=sentiero), anello escursionistico a carattere botanico ideato nel 1980. Il momento ideale per percorrerlo è la tarda primavera e la prima estate. Si tratta di una facile camminata, adatta a tutti e da percorrere in due/tre ore, che risale la dorsale del Col del Boia sfruttando vecchie mulattiere della prima guerra mondiale che congiungono alcune trincee. Il dislivello è di quasi 500 metri e molto spettacolare è la rocciosa ed affilata cresta che raggiunge la quota di m. 2.070 e dalla quale si gode un impareggiabile panorama. La cresta rocciosa-erbosa in condizioni normali non presenta particolari difficoltà per l’escursionista pratico di sentieri di montagna; richiede comunque un po’ di attenzione per gli scivoli erbosi molto ripidi proprio a fianco del sentiero, comunque sempre ben tracciato. Un breve tratto attrezzato con cordino metallico agevola la salita nel tratto più ripido ma non richiede attrezzatura da ferrata. E’ consigliabile in salita; chi non se la sente può comunque raggiungere il Col del Boia proseguendo per il sentiero a mezzacosta, più noioso, che normalmente serve per il ritorno. (magicoveneto.it)
Profilo altimetrico
Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto.