Colombera - Palantina
Data escursione: 2 Febbraio 2022Vetta: Forcella Palantina - 1.778 m
Vetta: Monte Forcella - 1.902 m
Organizzata: Privatamente
Difficoltà:
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Dal centro di Tambre si prosegue in auto fino alla frazione Sant’Anna seguendo le indicazioni per Col Indes e malga Pian Grant dove è possibile parcheggiare (1211 m).
A fianco del cartello che segnala il divieto di transito ai veicoli si può notare un totem che richiama l’attenzione dell’escursionista sulla strumentazione dell’artva, dispositivo obbligatorio per legge dal gennaio 2022.
Dalla malga si segue per alcune centinaia di metri la strada asfaltata fino ad una curva a sinistra in località Pian delle Lastre (1242 m). Dalla curva si imbocca a destra, mancanza di segni ma sufficientemente visibile, una variante-scorciatoia. Essa attraversa un ampio pascolo in direzione sud-est, ai piedi di malga Pradosan e si immette sulla larga mulattiera, con segnavia n° 923-altavia 7, che prosegue in leggera salita, superando una sbarra. Si continua in un bel bosco di faggi giungendo ad un costone boscoso che si risale seguendo le indicazioni per il “Sasson di Val de Piera” e rifugio Semenza. Raggiunto il fondo della Val de Piera si segue la mulattiera con segnavia C che scende dapprima leggermente per poi risalire in breve tempo alla grande radura di casera Palantina (1521 m), struttura in rovina ed utilizzabile solo come riparo (ore 1,40 dal parcheggio).
Dalla casera appare evidente la via da seguire per forcella Palantina, nostro prossimo obiettivo, e del monte Forcella che si staglia proprio al limitare del valloncello che porta in forcella. Il manto nevoso, poco spesso e ben battuto, non richiede l’uso di ciaspole o ramponi; i ramponcini al contrario possono fornire una certa tranquillità e sicurezza nella salita.
Si sale seguendo il tracciato di precedenti escursionisti, via via in maniera più ripida e faticosa, fino all’ampia forcella Palantina (1778 m) (ore 1 dalla casera) da cui lo sguardo spazia sulla catena dell’Alpago e sul vicino Piancavallo con cui la forcella confina.
In leggero anticipo sulla tabella di marcia ed avendo la cima del monte Forcella ad un tiro di schioppo (125 metri di dislivello) ne affrontiamo la salita su terreno prativo, libero da neve, raggiungendo la cima in circa 20 minuti.
Appena sotto la cima, battuta da un forte vento, ci raggiunge un escursionista solitario, Marcello, salito da Pian Canaie lungo il sentiero 922-C, lo stesso che avrei voluto intraprendere in discesa per portare a termine un gratificante giro ad anello. L’unico inconveniente, non trascurabile, è rappresentato dal fatto che Pian Canaie (1069 m) dista da malga Pian Grant (1211 m), dove abbiamo l’auto, circa 3 km, tutti in salita e su strada asfaltata.
La soluzione, sulla scelta sibillina se compiere o no il giro ad anello, viene suggerita da Marcello: discesa in compagnia verso Pian Canaie e ritorno in auto, la sua, a malga Pian Grant.
Il ritorno ricalca la stessa via di salita fino alla casera Palantina. Seguendo le indicazioni per Pian Canaie, il sentiero 922-C cala nella valletta ad ovest della piana della casera inoltrandosi nel bosco, dapprima con media pendenza, poi con dolce discesa per bosco di faggi. Il lungo costone compreso tra la val di Piera a nord e la val Bella a sud confluisce sul sentiero Alpago Natura in località Pian Canaie (poco più di 2 ore dalla cima).
Percorso rilevato con GPS e trasportato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno. Cliccando sul simbolino della macchina fotografica si può visualizzare la foto.