Prealpi veneto-trentine
Data escursione: 14 Dicembre 2020Vetta: Costa d'Agra - 1.822 m
Vetta: Monte Coston - 1.752 m
Organizzata: Privatamente
Difficoltà:
L’altopiano dei Fiorentini si estende tra le province di Vicenza e Trento, nei territori comunali di Arsiero, Lastebasse e Folgaria. Esso si presenta con una morfologia glaciale e carsica con basamento costituito da dolomia coperta da calcari grigi. Nette e potenti stratificazioni orizzontali affiorano ben visibili a Costa d’Agra e monte Coston e favoriscono forme di carsismo: doline, campi solcati ed inghiottitoi. (cai.it)
Escursione con ciaspole, poco difficile, consigliata ad escursionisti con un minimo di allenamento. La bellezza del percorso e la vista a 360° che si gode dalla facile cima di Costa d’Agra sono state particolarmente rafforzate dall’abbondante nevicata di pochi giorni prima e dalla discreta frequentazione di appassionati escursionisti invernali, considerata la presenza, in zona, di impianti di risalita chiusi in questo periodo di pandemia.
Dislivello totale: 500 metri circa; tempo complessivo, soste escluse: 4 ore.
L’escursione con le ciaspole inizia nei pressi dell’albergo “ai Fiorentini”, quota 1460 metri, chiuso, posizionato al margine sinistro della strada provinciale che collega Tonezza del Cimone alle località Folgaria-Lavarone. Indossate le ciaspole nel piccolo parcheggio adiacente la strada, si sale immediatamente a fianco del grande albergo in direzione della chiesetta edificata sopra in piccolo dosso.
Seguendo una provvidenziale traccia nel manto nevoso ed avendo come riferimento il monte Campomolon ad est, si entra nella val delle Lanze salendo dolcemente in direzione sud, segnaletica completamente assente, fino ad incontrare dapprima il baito delle Suore e successivamente il baito Tomasella (1579 m). In questo punto della valle, molto larga, è stato costruito, un decennio fa, un impianto di risalita che termina proprio in cima alla Costa d’Agra. Di conseguenza, a partire dal baito Tomasella, l’orientamento diventa banale.
La salita un pò meno!
A quota 1667 metri si incontra l’ultimo della serie dei baiti, il Paruia, chiuso ma pronto ad accogliere gli sciatori appena la pandemia lo permetterà. Un ultimo strappo ci porta in vista della cima che verrà raggiunta transitando sulla vasta dorsale, a strapiombo sulla sottostante valle Campoluzzo e sul passo Coe. (ore 2,15 dalla partenza, con molta calma!)
Per il ritorno ci affidiamo ad una ripida discesa su neve immacolata in direzione nord-est verso una traccia di strada forestale che, transitando in mezzo ad un bosco imbiancato, tanto da sembrare irreale, ci riporta nella zona del baito Paruia, percorso all’andata. A questo punto si decide di affrontare la salita al monte Coston, un centinaio di metri più in alto.
Nell’autunno del 1915, durante il primo conflitto mondiale, il monte Coston fu teatro di aspri combattimenti per il possesso strategico dell’altura.
Poco sotto la cima boscata del monte Coston è presente una bella baita, Dos del Gal, dove faremo sosta per uno spuntino rigenerante. (ore 1,00 dalla Costa d’Agra).
La presenza di tanta neve come non si vedeva da anni, la giornata limpida con temperatura mite ed una breve ascesa alla vicina cima, ci offrirà la possibilità di una lunga e piacevole sosta. Per il ritorno all’albergo Fiorentini ed all’auto saranno necessarie ancora 3/4 d’ora, in parte utilizzando l’ampia pista di discesa ed in parte scendendo liberamente attraverso il bosco.
Percorso disegnato su mappa Google Earth: rosso in andata, verde al ritorno.